Cerca e trova immobili
I mercati hanno risentito dei segnali di rallentamento delle economie di Usa, Cina ed Eurozona, ma anche delle turbolenze monetarie nei paesi emergenti, tutti fattori che hanno spinto stamane la borsa di Tokyo verso il basso, con un tonfo del Nikkei del 4,18%. Wall Street, che ieri ha ceduto il 2,6%, ha comunque aperto con tutti gli indici positivi.
A Zurigo al centro dell'attenzione degli investitori vi è stata UBS, che ha annunciato per il 2013 un utile netto di 3,17 miliardi di franchi, a fronte di una perdita netta di 2,48 miliardi nel 2012. Nel settore della gestione patrimoniale l'entrata netta di nuovi capitali ha raggiunto quota 53,5 miliardi (+6,6 miliardi). Il risultato si situa nella parte alta della forbice prevista dagli analisti.
Il presidente della direzione dell'istituto, Sergio Ermotti, si è rallegrato in particolare del solido andamento degli affari nel quarto trimestre, con profitti per 917 milioni di franchi, contro i 577 di tre mesi prima.
In borsa il titolo della prima banca elvetica ha guadagnato il 5,39% (a 18.39 franchi), frenando la discesa dello SMI e trascinando nella sua scia la concorrente Credit Suisse (+0,93% a 27.01 franchi) ) e in misura minore Julius Bär (+0,07% a 41.47 franchi) ).
Sono invece risultati in perdita di velocità i principali titoli difensivi: Nestlé ha lasciato sul terreno l'1,37% (a 64.75 franchi), a causa di prese di beneficio. Novartis ha ceduto l'1,12% (a 70.65 franchi) e Roche lo 0,28% (a 247.50 franchi). Di segno meno i titoli del lusso (Swatch -0,19% a 532.50 franchi; Richemont -0,49% a 82.05 franchi), mentre gli assicurativi hanno avuto esiti contrastati (Zurich Insurance +0,27% a 261.00 franchi; Swiss Re -0,06% a 78.20 franchi). Syngenta, che domani presenterà i risultati annuali, è arretrata dello 0,41% (a 317.00 franchi).
