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ZURIGOUSI: Daum lascia la presidenza direzione, arriva Müller

05.07.13 - 17:04
USI: Daum lascia la presidenza direzione, arriva Müller
ZURIGO - L'Unione svizzera degli imprenditori (USI) si è accomiatata oggi ufficialmente dal suo direttore Thomas Daum, che ha ricoperto l'incarico per sette anni, in occasione della giornata dei datori di lavoro organizzata a Zurigo. In particolare il presidente Valentin Vogt ha lodato il suo impegno in favore della piazza economica elvetica.

Da "convinto liberale" per anni Daum ha gettato ponti per salvaguardare a lungo termine il partenariato sociale, ha affermato Vogt. In passato non sono mancati momenti difficili e critiche e i sindacati lo avevano definito un "duro". Prendendo la parola Daum ha rilevato che ci sono state tensioni, ma alla fine i contenzioni sono stati risolti.

Pur avendo 65 anni, dal primo di luglio Daum ha assunto la presidenza dell'Assicurazione svizzera contro i rischi all'esportazione (ASRE).

Da sabato il testimone passa nelle mani di Roland Müller, che fa parte della direzione dell'USI dal 2007. Müller ha conseguito un dottorato in giurisprudenza ed è esperto di diritto del lavoro e delle assicurazioni sociali. Per otto anni ha fatto parte di Swissmem, l'associazione delle imprese dell'industria meccanica, elettronica e metallurgica. Di recente è stato nominato professore all'Università di Zurigo.

Parlando della recente votazione sulle remunerazione abusive, Vogt ha rilevato che il sì uscito dalle urne è un chiaro segnale che la popolazione non capisce e non accetta questi eccessi.

La cosa più difficile da capire è che si percepiscano bonus elevati anche quando le prestazioni nei piani alti sono lacunose. Bisogna riconquistare la fiducia dell'opinione pubblica e solo se vi sarà un giusto equilibrio tra prestazioni e compensi ritornerà la calma su questo tema.

Sull'età di pensionamento Vogt ha rilevato che se si vuole aumentarla i datori di lavoro dovranno occupare più persone anziane. Vogt ha infine criticato le iniziative lanciate da sinistra e sindacati (1:12 e salari minimi) e da UDC e Ecopop (immigrazione) perché mettono a dura prova i pilastri del successo dell'economia svizzera.

ATS
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