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La quantità pro capite si è attestata a 51,7 chili, il 3,4% in meno rispetto al 2011
BERNA - Per la prima volta da tre anni nel 2012 il consumo di carne in Svizzera ha registrato un calo. Pro capite sono stati acquistati 51,72 kg, il 3,4% in meno del 2011, pari a circa 141 grammi al giorno.
Sulle tavole svizzere lo scorso anno è stata servita una quantità maggiore. La flessione è dovuta unicamente ai pasti consumati fuori casa.
Secondo l'associazione interprofessionale Proviande, la provenienza è rimasta stabile. La popolazione ha dato chiaramente fiducia alla produzione indigena, con oltre i quattro quinti del totale. La quota della carne elvetica è perfino progredita, di 1,2 punti percentuali all'81,3%.
Secondo una nota dell'organizzazione, le cifre non tengono conto del turismo degli acquisti né degli stock dell'anno precedente. Le preferenze degli svizzeri sono andate ancora una volta alla carne di maiale, che ha rappresentato quasi la metà del totale. Seguono il pollame e il manzo con 11 kg ciascuno.
Ats
