Questi accordi comprendono sia i 22 aerei da combattimento che la Svizzera potrebbe comperare sia i 60 velivoli ordinati dalla Svezia, ha indicato oggi Saab. Per l'industria svizzera rappresentano 500'000 ore di lavoro. Il gruppo attribuirà il 5% dei lavori a aziende nella Svizzera italiana, il 30% ad industrie romande e il 65% nella Svizzera tedesca, precisa il comunicato.
Questi accordi sono indipendenti da un eventuale referendum contro l'acquisto dei Gripen da parte di Berna, ha aggiunto Richard Smith, direttore della campagna Gripen in Svizzera. Il mancato acquisto da parte della Confederazione dei 22 velivoli non sarebbe comunque una ragione per Saab per cambiare i fornitori.