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SVIZZERACredit Suisse taglia 300 posti

09.11.12 - 11:57
Le strutture di management saranno "semplificate"
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Credit Suisse taglia 300 posti
Le strutture di management saranno "semplificate"

ZURIGO - Il Credit Suisse ha annunciato stamane il taglio di 300 posti di lavoro in Svizzera nell'ambito di una "semplificazione delle strutture di management": la consulenza per i piccoli clienti elvetici e la gestione patrimoniale per quelli facoltosi all'interno del paese saranno riunite.

I due settori menzionati occupano "diverse migliaia" di dipendenti e il taglio riguarda soprattutto funzioni di manager e di "stato maggiore", come pure specialisti con mansioni di supporto, ha precisato all'ats un portavoce della seconda banca svizzera. Il provvedimento dovrebbe consentire il risparmio annuo di 50 milioni di franchi. Il capo del private banking Hans-Ulrich Meister ha informato in mattinata il personale sui nuovi provvedimenti, decisi nell'ambito dell'attuazione del previsto programma di risparmi.

Con la semplificazione strutturale il Credit Suisse prevede la costituzione di una nuova unità chiamata Wealth Management & Private Clients Switzerland. Ne assumerà la direzione l'attuale responsabile degli affari con la clientela privata in Svizzera Christoph Brunner.

Quattro miliardi da risparmiare - Lo scorso 25 ottobre, annunciando un risultato trimestrale in calo, il responsabile delle finanze del CS David Mathers avea spiegato che l'anno prossimo i costi della banca saranno ridotti di 3 miliardi rispetto a quelli del 2011. A questa somma si aggiungeranno ulteriori risparmi di mezzo miliardo sia nel 2014 che nel 2015. Un obiettivo che potrà essere raggiunto solo cancellando altri impieghi. La banca non aveva però voluto avanzare cifre al riguardo.

Già l'anno scorso il CS aveva annunciato la cancellazione di diverse migliaia di impieghi, il primo massiccio intervento sull'organico dopo lo scoppio della crisi finanziaria. I tagli di personale iniziati a metà 2011 sono già costati circa 2500 posti di lavoro. Nel trimestre che si è appena concluso il Credit Suisse contava ancora 48'400 dipendenti, i due quinti dei quali in Svizzera.

Impiegati svizzeri critica - L'annuncio odierno fa seguito a quello ben più drastico di UBS, che il 30 ottobre ha prospettato la soppressione di quasi 10'000 posti di lavoro entro il 2015, di cui 2500 in Svizzera.

L'associazione Impiegati svizzeri, che conta circa 22'000 affiliati e ha deciso di lasciare a fine anno la federazione sindacale Travail.Suisse, ha vivamente criticato i piani del CS. L'istituto - afferma in una nota - segue la schiera di imprese che hanno deciso di risolvere i loro problemi licenziando a tutto spiano. Eppure ci sono alternative, in particolare l'introduzione della disoccupazione parziale, sostiene l'associazione. Un'altra possibilità - aggiunge - sarebbe di ridurre "gli stipendi troppo alti dei quadri e i loro bonus".

Ats

 

 

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