Cerca e trova immobili

SVIZZERALa lenta agonia dell'agricoltura svizzera

02.10.12 - 10:43
Guadagni in calo nel 2011. Non si ferma il numero di aziende agricole
Foto d'archivio (Keystone)
La lenta agonia dell'agricoltura svizzera
Guadagni in calo nel 2011. Non si ferma il numero di aziende agricole

BERNA - I guadagni dei contadini svizzeri sono in calo. Quest'anno il reddito del settore agricolo è diminuito del 3,7% rispetto al 2011 anche a causa della riduzione dei prezzi del latte e della carne di maiale. La flessione dei costi di produzione ha permesso di attutire solo parte le perdite, precisa l'Ufficio federale di statistica (UST) che oggi ha pubblicato le stime 2012 dei conti economici nell'agricoltura.

Nel 2012 il valore totale della produzione agricola dovrebbe raggiungere i 10 miliardi di franchi, in calo dell'1,9% rispetto all'anno precedente (-192 milioni di franchi).

La coltivazione di vegetali rappresenta più del 42% del valore totale ed è in calo del 2,4% (-102 milioni di franchi) rispetto al 2011. Il freddo intenso in febbraio, le gelate e un mese di giugno molto piovoso hanno avuto ripercussioni negative sulle colture. Dopo i raccolti soddisfacenti del 2011, nel 2012 il valore di produzione delle grandi colture (cereali, barbabietole da zucchero, oleaginosi, patate) registra una flessione del 6,6%, mentre quello delle colture speciali (frutta e ortaggi, viticoltura e orticoltura) è sceso del 4,2%. Si prevede invece un aumento del valore della produzione delle colture foraggere del 6,0%.

L'allevamento di bestiame - che rappresenta oltre il 47% del valore della produzione agricola - è anch'esso in calo dell'1,7% (-83 milioni di franchi) rispetto al 2011. In particolare l'allevamento di suini ha perso il 7,3% del suo valore. L'offerta elevata continua ad incidere negativamente sui prezzi (-8,1%), che hanno già subito forti flessioni del 5,6% nel 2011 e dell'11,7% nel 2010. Il valore della produzione lattiera - pari al 45% della produzione animale - è stimato a 2,1 miliardi di franchi, in calo dell'1,6% rispetto al 2011. Secondo le prime cifre infatti, il volume di latte commercializzato nel 2012 sale del 3,0%, ma il prezzo scende del 4,5%. La produzione di volatili e di uova, invece, è in continua crescita (+3,3%) e tocca quasi il 10% del valore totale della produzione animale.

La diminuzione del numero di aziende e d'impieghi nell'agricoltura dovrebbe continuare, si stima quindi che la riduzione del volume del lavoro agricolo sarà dell'1,7% in meno rispetto al 2011. La remunerazione delle famiglie contadine, che rappresenta il 61% del reddito dei fattori produttivi nel 2012, subirà le maggiori fluttuazioni, secondo l'UST.

I servizi agricoli (lavori su commissione specialistici per la semina, i raccolti o l'inseminazione artificiale) e le altre attività accessorie costituiscono più del 10% del valore della produzione totale. Il volume delle prestazioni - scrive l'UST - però sembra aver raggiunto il limite massimo, dopo la crescita osservata dal 1985 al 2005, e la diversificazione delle fonti di reddito al di là delle attività agricole di base è diventata una realtà del mondo rurale svizzero.

I pagamenti diretti sono aumentati dello 0,5% (+14 milioni di franchi) a più di 2,9 miliardi di franchi. Questi contributi rappresentano quasi il 23% delle risorse totali del settore agricolo e costituiscono una base importante del reddito del settore.

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE