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CRISI EUROPrestiti a Grecia: pressing dell'FMI sull'Eurozona

07.08.12 - 08:27
Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) starebbe facendo pressione sui governi dell'area euro perchè alleggeriscano il peso dei prestiti di salvataggio concessi alla Grecia, condonandone una parte
Foto d'archivio (Keystone)
Prestiti a Grecia: pressing dell'FMI sull'Eurozona
Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) starebbe facendo pressione sui governi dell'area euro perchè alleggeriscano il peso dei prestiti di salvataggio concessi alla Grecia, condonandone una parte

NEW YORK - Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) starebbe facendo pressione sui governi dell'area euro perchè alleggeriscano il peso dei prestiti di salvataggio concessi alla Grecia, condonandone una parte. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il pressing del Fmi sarebbe in risposta alle profonda recessione della Grecia che ha allontanato il programma di salvataggio dagli obiettivi fissati. Il Fmi punta a un debito greco al 100% del pil nel 2020, quando la Grecia dovrebbe anche aver finito di ripagare i 33 miliardi di dollari di prestiti del Fondo. L'obiettivo del 100% è "decisamente più basso del 120% accordato in febbraio, quando la Grecia, l'area euro e il Fmi hanno firmato il nuovo accordo di salvataggio che ha imposto - afferma il Wall Street Journal - pesanti perdite ai creditori privati. E riflette il timore interno al Fmi che il target precedente non lasciasse la Grecia nella posizione di ripagare i propri debiti entro il 2020".

Secondo il Wall Street Journal, il Fmi ha avanzato diverse ipotesi per un calo del debito della Grecia al 100%, ma queste stanno incontrando la resistenza dell'area euro. Fra le idee avanzate c'è il taglio degli interessi che la Grecia deve pagare sui prestiti dai governi dall'area euro. La Grecia dovrebbe versare 39 miliardi di dollari di interessi fra il 2012 e il 2014. "La proposta più controversa include l'accettazione da parte della Bce e delle banche centrali dell'area euro di una riduzione del 30% dei bond della Grecia", una misura che avrebbe un valore di 50 miliardi di euro. "Un'altra idea è quella che i governi dell'area euro accettino perdite sui prestiti bilaterali concessi alla Grecia". Una delle misure che ridurrebbero il pil della Grecia del 15-20% è la possibilità di un ricorso retroattivo dell'ESM per ricapitalizzare le banche della Grecia.

Ats

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