Dai dati, si legge in una nota di Facebook, emerge che c'è una forte domanda di pubblicità, in aumento di 992 milioni di dollari, pari a un +28%. E ciò rassicura gli investitori già scottati dal calo delle azioni e preoccupati dalle prospettive di crescita dell'azienda.
I titoli sono caduti di un 7% prima dell'apertura dei mercati, mentre le azioni di Zynga, il marchio dei giochi on-line, sono caduti addirittura del 40%, finendo per essere quotati appena a 3,04 dollari.
Dopo la chiusura di Wall Street, l'azione del più noto social network al mondo è piombata dell'8,44%, finendo a quota 24,58 dollari.
In questo secondo trimestre il fatturato è salito a 1,18 miliardi di dollari, ha reso noto l'azienda.