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Un investimento sbagliato dell'azienda di Seattle ha portato una svalutazione di 6,2 miliardi di dollari
SEATTLE – Non è riuscita a Microsoft la felice operazione che invece ha realizzato qualche hanno fa Google. Nel 2007 la società creatrice del browser Chrome acquisiva DoubleClick, azienda il cui settore era quello degli annunci pubblicitari sul web: l’operazione allora era costata a Google 3,1 miliardi di dollari e trovò in Microsoft un vivace, ma sfortunato, oppositore.
Difatti le rimostranze che la società fondata da Bill Gates non furono ritenute valide dall’Antitrust degli Stati Uniti e quindi Microsoft pensò di osteggiare Google con una operazione del tutto simile, acquisendo per 6,3 miliardi di dollari aQuantitative, società concorrente di DoubleClick.
A oggi però sembra proprio che l’operazione abbia giovato più a Google che a Microsoft. Google è passata dal 65 al 67% della quota del mercato pubblicitario, mentre Microsoft ha ottenuto discreti risultati con Bing (introdotto nel 2009) e con la partnership commerciale ottenuta con Yahoo ma non è mai riuscita a insediare lo strapotere della società fondata da Larry Page e Sergey Brin.
L’operazione con aQuantitative è stato un vero e proprio disastro a tal punto che quest’azienda assimilata nel 2007 da Microsoft oggi non vale praticamente alcunché. La mazzata per l’azienda con base a Seattle è stata senza precedenti: svalutazione secca di aQuantitative pari a 6,2 miliardi di dollari, quasi il 100% dell’investimento di 5 anni fa.
A Microsoft ora non resta che leccarsi le ferite, magari guardando ai risultati positivi provenienti da un’altra operazione di acquisizione, quella che ha visto come oggetto il famoso software Skype e che è costata ben di più di quella di aQuantitative (la bellezza 8,5 miliardi di dollari).
