Cerca e trova immobili

SVIZZERAFacebook mette nei guai anche UBS

10.06.12 - 13:00
La conferma: il colosso elvetico ha perso soldi dopo la quotazione al Nasdaq del social network. Per la stampa Usa si tratta di 350 milioni di dollari
None
Facebook mette nei guai anche UBS
La conferma: il colosso elvetico ha perso soldi dopo la quotazione al Nasdaq del social network. Per la stampa Usa si tratta di 350 milioni di dollari

ZURIGO - UBS ha subito forti perdite a causa dei problemi verificatisi al momento dell'entrata in borsa di Facebook: i media americani parlano di 350 milioni di dollari, mentre l'istituto si rifiuta di commentare le cifre, limitandosi ad annunciare possibili cause legali.

Lo sbarco della rete sociale a Wall Street, lo scorso 18 maggio, era stato accompagnato da estese difficoltà tecniche, che avevano interessato il Nasdaq, il listino dei titoli tecnologici. La negoziazione del valore in questione era cominciata con oltre 30 minuti di ritardo e - cosa ancora più grave - per diverse ore alcuni operatori non avevano saputo se i loro ordini erano stati eseguiti.

Proprio quest'ultimo aspetto avrebbe inciso pesantemente su UBS. Secondo l'edizione di sabato del "Wall Street Journal", che si rifà a persone informate, la banca svizzera ha ordinato l'acquisto di diversi milioni di azioni. In mancanza di una conferma, l'ordine è stato poi ripetuto più volte e così alla fine l'istituto si è trovato in mano un numero assai più elevato di titoli Facebook di quanto avesse voluto.

Un investimento per nulla oculato, come si è visto in seguito: il primo giorno, dopo guadagni iniziali dell'ordine del 10%, l'azione è tornata al prezzo di emissione di 38 dollari, per poi crollare nelle sedute successive. Nel frattempo ha recuperato qualcosa, ma l'ultima quotazione (27 dollari) è pur sempre di circa il 30% inferiore a quella del primo giorno.

Il "Wall Street Journal" non dice a che prezzo UBS ha comprato le azioni, né se le ha ancora in portafoglio, sperando così in un aumento di corso. Il quotidiano economico e in precedenza l'emittente televisiva CNBC hanno però parlato di danni per 350 milioni.

Il Nasdaq ha istituito un fondo di 40 milioni di dollari per venire incontro alle perdite subite dagli operatori per problemi tecnici. Gli investitori hanno subito affermato che la cifra è insufficiente. Finora i danni erano infatti stati stimati a 100-200 milioni, una cifra che andrebbe massicciamente corretta al rialzo nel caso dovesse essere vero quanto pubblicano i media in questi giorni.

A Zurigo però non si vogliono scoprire le carte. Durante il trimestre non vengono forniti commenti sulle posizioni e le performance della banca, ha spiegato all'ats una portavoce di UBS. La perdita in questione non ha però effetti materiali sull'istituto. UBS sta comunque valutando come ottenere un risarcimento. "Non abbiamo però ancora avviato passi legali", ha concluso l'addetta stampa.

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE