La ristrutturazione avverrà a tappe e si estenderà fino al 2014. In totale "saranno eliminati prevedibilmente circa 250 impieghi a tempo pieno", precisa il comunicato. Si cercheranno di sfruttare le fluttuazioni naturali di personale dove è possibile, se invece i licenziamenti saranno inevitabili verrà applicato il piano sociale negoziato con i sindacati. Il personale interessato sarà assistito nella ricerca di un nuovo impiego all'interno e all'esterno dell'azienda, afferma la Posta. La prima sede interessata sarà Daillens (VD).
L'ex regia giustifica la decisione con una concorrenza sempre più aggressiva. PostLogistics, unità del gruppo posta, gestisce, oltre al traffico di pacchi, anche la logistica delle merci e di magazzino. Secondo l'azienda è necessario procedere ad una ristrutturazione per mantenere la redditività e garantire un buon rapporto prestazioni-prezzo.
La ristrutturazione colpirà in particolare i conducenti di camion. La Posta intende esternalizzare una parte del servizio di distribuzione, in particolare i pacchi di oltre 30 chili. PostLogistics si concentrerà sugli invii piccoli e leggeri e utilizzerà sempre più furgoni di dimensioni medio-piccole guidati da trasportatori esterni. Di conseguenza sarà ridotto il numero di autisti dell'impresa. La Posta non è in grado di precisare quanti saranno gli impieghi cancellati in questo settore, ha detto il portavoce Mariano Masserini. A titolo di esempio, a Daillens saranno eliminati 24 posti di lavoro su 43, di cui 13 conducenti.
"Una simile politica è inaccettabile per un'impresa statale alla quale la Confederazione impone di comportarsi come un datore di lavoro sociale", afferma in una nota syndicom. La Posta non è riuscita a mantenere nelle cifre nere la logistica merci e magazzino che ha rilevato dall'impresa di trasporti Setz, un tempo redditizia e PostLogistics ha subito diverse riorganizzazione che l'hanno ogni volta indebolita, secondo il sindacato.