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ITALIAFiat, "in Italia fatto il possibile"

28.10.11 - 20:09
Sergio Marchionne promette agli azionisti il pagamento del dividendo
Foto Keystone / EPA Mario De Renzis
Fiat, "in Italia fatto il possibile"
Sergio Marchionne promette agli azionisti il pagamento del dividendo

TORINO - Sergio Marchionne promette agli azionisti di Fiat e di Industrial il dividendo per il 2011 e al Paese assicura: "sono fiducioso che supereremo l'impasse". Il giorno dopo la presentazione dei conti del terzo trimestre e la proposta di conversione delle azioni di risparmio e privilegiate in ordinarie, l'amministratore delegato risponde alle domande a tutto campo degli analisti finanziari sul futuro del gruppo, in tre distinte conference call.

Il manager del Lingotto conferma che, entro l'anno, acquisirà,come previsto dal piano, un ulteriore 5% della casa di Detroit, che ha contribuito in misura così rilevante alla crescita degli utili del gruppo consentendo di raggiungere "il più alto risultato operativo dal 1999". Marchionne spiega che l'ipo di Chrysler richiede stabilità dei mercati e che questa al momento non c'è. Quanto a una fusione, "nessuna fretta": "Per un'integrazione dal punto di vista dell'azionariato - afferma - abbiamo tempo per vedere quale sia la soluzione migliore. Tutte le possibilità sono sul tavolo e dovremo scegliere quella più vantaggiosa per gli azionisti".

La semplificazione della struttura azionaria non prelude a operazioni straordinarie, chiarisce Marchionne: nessuna intenzione, insomma, di vendere Fiat Industrial che, anzi, è pronta a possibili alleanze.

Per il mercato dell'auto è un momento non facile. Nessun timore, per il manager italo-canadese, di perdere quote in Brasile e l'impegno "a mettere risorse in Asia" per completare il puzzle della presenza Fiat sui mercati mondiali.

Una geografia che si è modificata rispetto a un anno fa dopo il consolidamento di Chrysler: il Nord America è passato dal 3 al 47% dei ricavi, l'Europa è scesa dal 57 al 28%, il Mercosur dal 32 al 17%.

Per l'Italia, dove il mercato dell'auto si presenta per il 2012 "come il più difficile dei prossimi anni" Marchionne conta sul lancio dei nuovi modelli previsti, ma ribadisce la necessita di "mantenere il più alto livello di flessibilità degli impianti".

Ats Ans

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