Le grandi banche licenziano in massa, mentre le assicurazioni si contendono gli specialisti. E' la prima volta in Svizzera
LUGANO - Per la prima volta, le compagnie di assicurazione offrono più posti di lavoro liberi che non le banche. Si tratta di una ‘prima’ svizzera che, a detta di alcuni osservatori, mette in evidenza un cambiamento forte nel mondo della finanza e che probabilmente indica come si stia sempre più andando verso una lotta sul mercato del procacciamento di clienti (prevalentemente al dettaglio, ma non solo) e di affari che non verso la consulenza finanziaria strategica. D’altro canto, anche i miseri 450 posti vacanti il mese scorso presso le banche erano in gran parte concentrati nel settore vendita prodotti e consulenza alla clientela.
I dati che la JobDirectory pubblica indicano che gli assicuratori svizzeri sono alla ricerca di una forza lavoro sempre più qualificata: Alla fine di agosto 2011 erano circa 1.242 le posizioni aperte presso le compagnie di assicurazione, il 21% in più rispetto all'inizio di quest'anno, un dato del 43% superiore ai livelli del gennaio 2010.
Ma mentre le compagnie di assicurazione sono sempre più alla ricerca di dipendenti operativi performanti e redditizi, il numero dei posti vacanti nelle banche è in caduta verticale da due mesi. Alla fine di agosto, le banche offrivano 1.046 posti di lavoro vacanti, un dato di 702 punti, pari al -40%, inferiore rispetto alla fine maggio 2011. Un trend preoccupante, nel complesso, il numero di posti di lavoro nel settore finanziario negli ultimi dodici mesi è sceso da 4'259 a 3'525 ovvero del -17%.