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SVIZZERAPer UBS la primavera dell'economia continua

22.03.11 - 12:45
L’economia globale sembrava riprendersi, ma arriva un monito a ricordarci l’imprevedibilità e la fragilità dell’economia, dal Giappone a Nord Africa e Medio Oriente
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Per UBS la primavera dell'economia continua
L’economia globale sembrava riprendersi, ma arriva un monito a ricordarci l’imprevedibilità e la fragilità dell’economia, dal Giappone a Nord Africa e Medio Oriente

ZURIGO - È stata pubblicata le seconda edizione dell'UBS Global Outlook, la pubblicazione dell'UBS Wealth Management Research (WMR) ritiene che l'economia globale stia entrando nella fase successiva della primavera. Per riprendersi dalla crisi finanziaria, le economie più sviluppate del mondo hanno avuto necessità di iniezioni straordinarie di stimoli. L'economia statunitense, in particolare, ha risposto e recentemente ha mostrato la propria forza.

Primavera... araba - Tuttavia all'orizzonte sono presenti diverse nuvole. La "primavera araba", viste le tensioni politiche in Nord Africa e nel Medio Oriente, ha aumentato i premi al rischio nei mercati emergenti e ha causato nervosismo legato al petrolio per i mercati globali. Anche gli eventi devastanti in Giappone hanno influenzato l'umore globale. Gli aumenti dei prezzi del cibo sono un problema chiave in molti mercati emergenti e gli sforzi di stimolo globali stanno ora mostrando gli effetti sotto forma di pressioni inflazionistiche. Di conseguenza, si stanno verificando aumenti dei tassi di interesse nei mercati emergenti e nel mondo sviluppato. Gli investitori devono essere selettivi, mentre l'economia globale entra nella fase successiva. Nell'edizione del secondo trimestre di UBS Global Outlook per il 2011 si considerano le implicazioni per gli investimenti.

L'Europa preoccupa - WMR ritiene che le azioni siano ancora l'investimento migliore, in base alla crescita economica e degli utili societari. Tuttavia, sebbene la storia a lungo termine non cambi, nel secondo trimestre è probabile che i mercati emergenti continuino ad essere in ritardo rispetto al mondo sviluppato. Si è ancora preoccupati dei mercati europei periferici mantenendo una visione negativa sui mercati azionari e sul debito sovrano di tali aree. Analogamente, viene mantenuta la visione sul fatto che i rendimenti offerti dai titoli di Stato del G7 non compensano i rischi di credito e di tasso di interesse. Gli investitori dovrebbero selezionare invece con cura le obbligazioni societarie: piacciono le multinazionali nei settori dell'industria e dei servizi di pubblica utilità e si consiglia di evitare il settore finanziario. Sarebbe utile considerare anche le obbligazioni dei governi dei mercati emergenti e i covered bond.

Franco, oro e petrolio - Per le valute, è probabile che il dollaro USA e l'euro siano limitati, collegati rispettivamente a programmi di allentamento quantitativo e a questioni di debito a lungo termine. WMR ha un elenco di "cinque preferiti" contenente AUD, CAD, NOK, SEK e CHF. Le tensioni in Medio Oriente e Nord Africa manterranno alta la pressione sul greggio. Non si esclude la possibilità di ulteriori forti aumenti del petrolio, ma la probabilità è ridotta rispetto al passato. È probabile che la richiesta di altre materie prime resti alta. L'oro continuerà ad essere il custode di valore per eccellenza in periodi di tensione politica con un prezzo target di USD 1.650/oz.
 

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