In una nota odierna, il servizio di confronto internet sottolinea che la domanda di prestiti di lunga durata è in forte crescita. Dopo un secondo trimestre in cui l'ipoteca Libor aveva raccolto il 9% delle preferenze, l'entusiasmo per tale forma si è affievolito, scendendo al 5%. I timori di un innalzamento dei tassi ha spinto gli interessati verso le ipoteche a costo fisso, rileva Comparis.
Così tra luglio e settembre la domanda per tale tipo di contratto è risultata pari all'82% del totale, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al secondo trimestre. In particolare il 67% delle richieste riguardava durate comprese tra 7 e 10 anni, una proporzione in aumento di ben 13 punti percentuali.
Nel terzo trimestre le ipoteche a tasso fisso con scadenza di 5 anni costavano in media il 2,1%, ossia 0,2 punti percentuali in meno rispetto al trimestre precedente. Per le ipoteche di dieci anni il tasso è diminuito dal 3,1 al 2,8%. Il costo delle ipoteche variabili è rimasto invariato al 2,7%.