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Il 2009 si è chiuso in forte defici per
BERNA - Le assicurazioni sociali AVS, AI e IPG hanno chiuso il 2009 con un deficit di 398 milioni di franchi. Solo le spese dell'AVS, malgrado una crescita del 5,6%, hanno potuto essere coperte dalle entrate. Non è invece il caso dell'AI e dell'IPG. Lo indica oggi in una nota l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS).
Se le spese dell'AVS sono cresciute del 5,6% e quelle dell'indennità per perdita di guadagno (IPG) del 6,8%, quelle dell'Assicurazione invalidità (AI) hanno continuato il loro calo, facendo segnare un -2%. Nello stesso periodo, i contributi degli assicurati e dei datori di lavoro sono complessivamente aumentati del 3,2%. Dal canto loro i proventi dell'IVA e della tassa sulle case da gioco sono diminuiti del 9,5%.
In totale le entrate delle tre assicurazioni, che ammontano complessivamente a 46,058 miliardi di franchi, non sono sufficienti a coprire le uscite. Il deficit dell'attività assicurativa si attesta a 398 milioni, indica l'UFAS nel suo comunicato.
Si tratta di una situazione prevedibile e in una certa misura normale, ha spiegato all'ATS il vice direttore dell'UFAS Anton Streit, visto che il 2008 era stato un anno eccezionale, che aveva fatto registrare un risultato positivo di 540 milioni.
Considerando tutte le entrate, e grazie in particolare ad un utile da investimento di 2,641 miliardi, l'AVS chiude l'esercizio del 2009 con un utile pari a 3,917 miliardi, in forte crescita rispetto al 2008 (-2,286). È tuttavia la sola delle tre assicurazioni a fornire al fondo di compensazione un contributo positivo (1,087 miliardi di franchi). Le altre due hanno dovuto attingervi per un totale di 1,485 miliardi di franchi.
Il tasso di copertura del fondo passa dal 51,6% del 2008 al 54,3% del 2009, aggiunge l'UFAS. La somma di bilancio aumenta di 3,3 miliardi e sale così a 44,5 miliardi di franchi.
ats
