"Negli ultimi due trimestri ci siamo occupati dei dei principali problemi della banca e gli affari riprendono progressivamente al ritmo normale", ha commentato il direttore di UBS Oswald Grübel.
La perdita del terzo trimestre è comunque più importante di quanto previsto dagli analisti che, stando all'agenzia finanziaria AWP, prevedevano un ammanco di 511 milioni di franchi. Tuttavia le stime erano estremamente divergenti: gli ottimisti avevano persino previsto un utile e i pessimisti perdite di oltre 900 milioni.
Nel periodo in rassegna UBS ha continuato a registrare massicce perdite di capitali in gestione. Tra luglio e settembre sono ammontate a 36,7 miliardi di franchi, contro 39,5 tre mesi prima.
Contrariamente alle previsioni, i prelievi netti di denaro hanno fatto un sensibile balzo in avanti da parte della clientela svizzera, passando nello spazio di un trimestre da 0,2 a 3,9 miliardi.
Dall'inizio dell'anno la banca ha registrato uscite nette di capitali di 91,9 miliardi di franchi, contro 140,2 miliardi nello stesso periodo del 2008. A fine settembre 2009 i capitali in gestione ammontavano a 2258 miliardi di franchi, otto miliardi in più che alla fine di giugno.