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LUGANOGdP e la crisi: salari abbassati del 5% e abbandono di Ticinosette

11.07.09 - 15:57
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GdP e la crisi: salari abbassati del 5% e abbandono di Ticinosette

LUGANO  Il Giornale del Popolo ai tempi della crisi abbassa i salari dei dipendenti. La decisione è stata annunciata oggi attraverso un editoriale firmato dal direttore del giornale, Claudio Mésionat, dal titolo "Lunga vita al giornale del Popolo".

Mésoniat fa sapere che la spada di Damocle della crisi economica  sta pesando su gran parte dell'editoria. "La crisi pubblicitaria  è una falce che azzoppa inesorabile tutta la stampa. Ebbene oggi possiamo dire che GdP, spronato e sostenuto da un ammirevole editore (il nostro vescovo) e da un tenace consiglio di amministrazione, ce l'ha fatta: non solo a diminuire i costi in modo consideravole, ma anche a farlo senza licenziamenti".

Fin qui le belle notizie. Ma c'è subito un ma. Mesoniat fa sapere che se non ci sono stati licenziamenti, è grazie "ai dipendenti che hanno accettato  il sacrificio di una riduzione di stipendio del 5% e di un blocco dei salari per tutto il 2010".

Altra notizia non proprio rosea: il Giornale del Popolo abbandonerà la propria partecipazione a Ticinosette "a causa dei costi diventati - scrive ancora Mésoniat - stratosferici". Una lacuna che verrà colmata con la creazione -  è stato assicurato da Mésoniat -  di una pagina quotidiana di guida critica con la panoramica settimanale dei principali canali.
 

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