La Bce lancia quindi un appello affinché "famiglie ed imprese cambino comportamento" di fronte al rischio inflazione. Nel Bollettino la Banca centrale spiega come "tutte le parti coinvolte nei settori sia pubblico che privato devono mostrare senso di responsabilità in merito" evitando che si inneschi la 'rincorsa' salari-prezzi.
La Bce mette quindi in guardia sul rischio inflazione che "sui dodici mesi si manterrà probabilmente ben al di sopra del livello coerente con la stabilità dei prezzi" per poi "registrare soltanto una graduale moderazione nel 2009". Per questo "resta cruciale evitare effetti di secondo impatto generalizzati nel processo di formazione di salari e prezzi".
Ci sono poi rischi inflattivi legati ad "aumenti imprevisti delle imposte indirette e dei prezzi amministrati". In ogni caso la Bce sottolinea "la sua forte determinazione a mantenere il saldo ancoraggio delle aspettative di inflazione in linea con la stabilità dei prezzi. In questo modo sarà preservato il potere di acquisto a medio termine e si favoriranno crescita sostenibile ed occupazione".