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FRANCOFORTE - Nel terzo trimestre l'attività economica nell'area dell'euro dovrebbe crescere "a un ritmo sostenuto" sebbene "possa registrare una certa moderazione". A stimarlo è la Bce nel bollettino di ottobre osservando che la ripresa economica è "più vigorosa" di quanto stimato in precedenza e "si è maggiormente diffusa ed è sostenuta principalmente dalla domanda interna".
Per i restanti mesi del 2006 e il 2007, sottolinea l'Istituto di Francoforte, "permangono i presupposti affinché l'economia dell'area dell'euro cresca a ritmi sostenuti, prossimi al potenziale, con una certa variabilità del tasso di espansione trimestrale che dovrebbe manifestarsi al volgere dell'anno".
Nel lungo periodo "la crescita economica è soggetta nel complesso a rischi al ribasso, connessi principalmente a possibili nuovi rincari del greggio, timori di maggiori pressioni protezionistiche, soprattutto dopo la sospensione dei negoziati commerciali del Doha Round, e disordinati sviluppi che potrebbero derivare dagli squilibri mondiali".
È probabile che l'inflazione nell'area dell'euro aumenti nuovamente verso la fine dell'anno e agli inizi del 2007, dice ancora la Bce, che si aspetta per il breve periodo "un considerevole grado di variabilità del tasso di inflazione sui dodici mesi, mentre l'inflazione complessiva resterà elevata, su livelli superiori al 2% nella media del 2006 e, probabilmente, in quella del 2007".
