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ZURIGO - L'indicatore dei consumi calcolato dall'UBS su base mensile ha subito una leggera flessione in agosto, pur attestandosi ancora nettamente al di sopra dei minimi toccati a febbraio di quest'anno. Lo indica la grande banca in una nota odierna, in cui precisa che continua a prevedere una moderata crescita dei consumi privati.
Il livello dell'indice in agosto risulta pari a -0,68, contro il -0,4 di luglio. In febbario era a quota -1,4, precisa l'UBS. Esso continua a segnalare una crescita solida dei consumi privati. Tuttavia l'aumento dei prezzi del petrolio e il crescente scetticismo dei consumatori per quanto riguarda il futuro non lasciano prevedere sul breve periodo una nuova accelerazione.
L'indicatore UBS dei consumi è calcolato sulla base di cinque sottocategorie: la fiducia dei consumatori, l'andamento delle vendite al dettaglio, le nuove immatricolazioni di automobili, i pernottamenti alberghieri di turisti svizzeri e il fatturato realizzato con le carte di credito UBS nei punti vendita nella Confederazione. Per il commercio al minuto e i pernottamenti i dati non erano ancora disponibili e l'UBS si è basata su stime proprie, indica la banca nel comunicato.
In generale, gli economisti dell'UBS prevedono per il secondo semestre dell'anno un lieve aumento del ritmo di espansione dell'economia svizzera. Nel secondo trimestre, la crescita reale dei consumi privati è salita rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, passando dall'1,0% all'1,5%. In media nel 2005 la banca si attende una progressione reale dei consumi dell'1,3%. D'altro canto "oltre al persistente buon andamento dell'edilizia, la congiuntura potrà beneficiare anche degli impulsi tuttora positivi del commercio estero, che di conseguenza porteranno a una rafforzata attività d'investimento delle imprese", indica la banca nella nota.
