Cerca e trova immobili

STATI UNITIRussiagate: «La Casa Bianca ha ordinato il silenzio a Bannon»

17.01.18 - 17:03
La mossa di invocare il privilegio esecutivo è «audace», sostiene il deputato democratico Adam Schiff
Keystone
Russiagate: «La Casa Bianca ha ordinato il silenzio a Bannon»
La mossa di invocare il privilegio esecutivo è «audace», sostiene il deputato democratico Adam Schiff

WASHINGTON - La Casa Bianca ha ordinato all'ex stratega Steve Bannon di non rispondere a certe domande nella sua audizione ieri davanti alla commissione intelligence della Camera nelle indagini sul Russiagate. È l'accusa del deputato dem Adam Schiff, membro della stessa commissione.

È un «obbligo di non divulgazione» ('gag order'), ha sostenuto Schiff, definendo «audace» la mossa della Casa Bianca di invocare il privilegio esecutivo, che protegge il presidente ed altri membri dell'esecutivo dai mandati di corpi legislativi o giudiziari finalizzati all'acquisizione di informazioni.

Sarah Sanders, portavoce di Trump, ha sostenuto che la presidenza non è preoccupata di quello che Bannon potrebbe dire ma non ha detto se la Casa Bianca gli ha ordinato di non rispondere, limitandosi a sottolineare che, «come per tutte le inchieste che riguardano la Casa Bianca, il Congresso deve consultarsi con essa prima di ottenere materiale confidenziale».

Bannon si è rifiutato di rispondere a domande sulle sue comunicazioni con l'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn (indagato nel Russiagate) e con l'ex capo dello staff Reince Priebus. E avrebbe fatto scena muta anche su momenti chiave come il licenziamento del capo dell'Fbi James Comey e il proprio coinvolgimento nella redazione del comunicato «fuorviante» della Casa Bianca sull'incontro alla Trump Tower fra il primogenito del presidente ed emissari russi durante la campagna elettorale.

Un rifiuto che gli è costato un mandato di comparizione da parte della commissione intelligence, dopo quello del procuratore speciale Robert Mueller perché testimoni davanti ad un grand giurì. Nel caso continuasse a non rispondere, rischia di vedersi contestare l'accusa di disprezzo verso il Congresso.


 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE