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GERMANIAGrosse Koalition: Merkel apprezza la decisione del Spd

15.12.17 - 17:49
Il Partito socialdemocratico ha deciso di sedersi al tavolo dei colloqui per formare il Governo
Keystone
Grosse Koalition: Merkel apprezza la decisione del Spd
Il Partito socialdemocratico ha deciso di sedersi al tavolo dei colloqui per formare il Governo

BERLINO - I socialdemocratici tedeschi dell'Spd hanno preso la loro decisione: affronteranno i colloqui per una possibile coalizione di governo con la cancelliera Angela Merkel all'inizio di gennaio, e nel giro di due settimane presenteranno i risultati a un congresso straordinario di partito, fissato il 14, per stabilire se sedersi al tavolo dei veri e propri negoziati per una nuova edizione della Grosse Koalition.

«Colloqui dall'esito comunque aperto», ha ribadito il leader fresco di conferma dell'Spd Martin Schulz, senza rinunciare all'ipotesi di nuove forme di collaborazione. La cancelliera ha apprezzato pubblicamente gli sforzi compiuti da un partito costretto ad una evidente, complicata retromarcia, e ha espresso «grande rispetto» per il percorso decisionale degli alleati-avversari, sottolineando poi però che all'Europa serve una Germania stabile. «Ce lo chiedono tutti», è il monito arrivato dopo il vertice di Bruxelles, a Norimberga, dove era ospite dei cristiano-sociali della Csu.

La svolta dell'Spd, maturata con lungo travaglio, dopo il "no" radicale detto il 24 settembre - quando di fronte al crollo alle urne al 20,5%, Schulz aveva annunciato di voler sedere inderogabilmente all'opposizione - è arrivata con il voto unanime del presidio del partito, in mattinata. Il leader ha annunciato un altro stile.

«Non ci saranno foto al balcone, e saluti» ai fotografi, ha detto con una frecciatina ai partiti della cosiddetta "giamaica", divenuti famosi anche per le pause sul balconcino della Parlamentarische Gesellschaft. Un luogo divenuto quasi simbolo, dopo il 19 novembre, del fallimento del tavolo fra Unione cristiano-democratica (Cdu), liberali dell'Fdp e Verdi, saltato sulle paure di Christian Lindner (Fdp).

«L'Europa, senza una Germania forte, e senza una partnership forte fra Germania e Francia è impensabile, e quindi abbiamo una grande responsabilità per la costruzione di un governo stabile», ha affermato Merkel, parlando al congresso della Csu in serata. «Vengo da Bruxelles. E lì ci chiedono cosa fa la Germania. Ci dicono: 'abbiamo bisogno di voi, non vedete come la Cina diventa sempre più forte, come la Russia fa politica estera, come la Turchia si allontana sempre di più dai valori europei, come gli Usa sono sempre più concentrati su loro stessi?'. Ci viene chiesto di essere in grado di agire», ha incalzato una cancelliera fortemente indebolita dallo stallo tedesco. Ma comunque molto applaudita.

E l'importante giornata politica è stata segnata anche dal congresso dei bavaresi, dove Merkel è stata accolta in un'atmosfera molto diversa dal passato. A tutti è tornata alla mente la cancelliera, marcata stretta sul palco da Horst Seehofer, che infierì sull'ospite ostentando le differenze sul tetto limite ai migranti un anno fa. Fu una grave frattura fra i due. Oggi il tema non è stato neppure citato - e del resto Cdu e Csu hanno stretto un accordo su una cifra di orientamento di 200 mila ingressi all'anno. Si vince se si resta uniti, e nonostante tutte le difficoltà alle spalle «vale la pena lottare per questo», ha detto Merkel. «Che ci crediate o no, sono contenta di esser qui stasera», ha aggiunto lusingando i padroni di casa.

«Da tempo non eravamo così uniti come ora», le ha fatto eco Seehofer. «Abbiamo imparato la lezione». E anche col falco Markus Soeder, che ha ereditato la guida della Baviera, dopo una lotta di potere definita da alcuni osservatori "brutale", modi e toni sono concilianti. Dopo la tempesta, nella Csu sembra arrivata una sorta di quiete. 

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