Rt e Sputnik non figureranno più nel feed di notizie, per il parlamento russo: «un atto di aggressione»
MOSCA - L'annuncio di Google secondo cui starebbe lavorando per ridurre la presenza di media russi - in particolare RT e Sputnik - nei suoi feed è stato criticato da molti deputati e definito «un atto di aggressione» che avrà un impatto globale sulla libertà di parola e pensiero.
«Questa è guerra informatica, un bombardamento, un'aggressione contro le testate russe», ha detto Andrey Svintsov, vice presidente della Commissione per l'Informazione e le Telecomunicazioni.
«Noi deputati dovremmo pensare a limitare l'uso del motore di ricerca di Google in Russia così come alcuni social network che fanno capo a questa azienda", ha detto Svintsov. Nel frattempo, il capo della Commissione per l'informazione della Camera alta russa, il senatore Aleksey Pushkov, si è chiesto se Google dovesse essere "de-indicizzata» in Russia come conseguente risposta. Lo riporta RT.