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SPAGNAPuigdemont: «Se vinco torno a Barcellona»

16.11.17 - 16:38
«Sarebbe una gravissima anomalia» se non potesse prendere possesso del seggio in caso di elezione, ha detto
Keystone / AP
Puigdemont: «Se vinco torno a Barcellona»
«Sarebbe una gravissima anomalia» se non potesse prendere possesso del seggio in caso di elezione, ha detto

BARCELLONA - Il presidente catalano destituito Carles Puigdemont, in 'esilio' a Bruxelles inseguito da un mandato di cattura spagnolo, ha detto che se il fronte indipendentista vincerà le elezioni del 21 dicembre ritornerà a Barcellona quale candidato alla presidenza catalana.

«Sarebbe una gravissima anomalia se mi presentassi e vincessi le elezioni - ha detto a Punt Avui - e non potessi prendere possesso (del seggio) perché le idee con le quali ho vinto le elezioni sono considerate un reato dallo Stato».

«Processo politico» - I legali di Puigdemont e dei suoi quattro ministri in 'esilio' in Belgio si opporranno davanti al tribunale di Bruxelles alla richiesta di estradizione inviata da Madrid affermando che la Spagna intende organizzare un «processo politico» e non un «giusto processo» ai dirigenti catalani, riferisce la stampa di Barcellona.

La giustizia belga inizierà domani l'esame di merito della richiesta di consegna spagnola. Fonti della difesa citate da La Vanguardia rilevano che «la Spagna non cita alcun fatto individuale perseguibile ma solo decisioni politiche che tutti conoscevano e per le quali erano stati democraticamente eletti».

«Sono incriminati solo per le loro opinioni politiche. Il giudice belga deve rifiutare l'estradizione», hanno aggiunto. Gli altri otto membri del Govern catalano deposto da Madrid sono stati posti in carcere preventivo due settimane fa, con le stesse imputazioni di 'ribellione' e 'sedizione' per ordine di un giudice spagnolo.

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