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GIAPPONETrump: «La sparatoria in Texas? Non è un problema di armi, ma di salute mentale»

06.11.17 - 12:28
Così il presidente Usa ha evitato ancora una volta di parlare del controllo della vendita delle armi da fuoco in Usa: «È ancora troppo presto»
Keystone
Trump: «La sparatoria in Texas? Non è un problema di armi, ma di salute mentale»
Così il presidente Usa ha evitato ancora una volta di parlare del controllo della vendita delle armi da fuoco in Usa: «È ancora troppo presto»

TOKYO - «È ancora troppo presto per parlare di controllo sulle armi da fuoco», con queste parole - le stesse utilizzate dopo il massacro di Las Vegas - il presidente americano Donald Trump ha risposto a un giornalista che lo ha interpellato durante la sua visita in Giappone riguardo ai fatti di sangue di Sutherland Springs.

«Non è un problema di armi», ha continuato il presidente, «ma un problema di salute mentale, ai massimi livelli. È una tragedia, una cosa molto molto triste». Trump ha definito il 26enne Devin Kelley «un individuo molto squilibrato».

Lo sparatore - che con la sua irruzione a mano armata in una chiesa battista durante  la messa ha ucciso almeno 26 persone - è stato membro dell'Aviazione Usa dal 2010 al 2014, anno della sua espulsione. Nel 2012 era stato sottoposto a un procedimento di corte marziale dopo aver aggredito sua moglie e suo figlio.

Uccisa anche una donna incinta - Tra le ventisei vittime dell'attentato alla chiesa in Texas, almeno sei fanno parte della stessa famiglia. Lo riferisce la Cnn, citando un esponente della comunità colpita, a Sutherland Springs.

Una donna incinta e tre dei suoi figli, il cognato ed il figlio sono rimasti uccisi, mentre altri tre membri della stessa famiglia sono stati feriti dal 26enne Devin Kelley, che ha fatto irruzione nella chiesa durante la messa della domenica mattina facendo fuoco con un fucile d'assalto.

«Abe li spazzerà via dai cieli con i nostri missili» - Un approccio più forte per quanto riguarda la questione nordcoreana, è quello che Trump auspica per il Giappone anche grazie all'acquisto di un nuovo sistema di difesa missilistica made in Usa: «Li spazzerà via dai cieli», ha commentato il presidente Usa riferendosi al suo omologo Shinzo Abe, «quando avrà completato l'acquisto dell'equipaggiamento militare dagli Stati Uniti».

 

 

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COMMENTI
 

Meno 6 anni fa su tio
Mi fa senso leggere i commenti di taluni, estremi difensori delle armi in ogni contesto. Costoro affermano che il problema non sono le armi bensì le persone (per esempio ex militari traumatizzati) e che quindi il problema non si risolve rendendo più difficile l'acquisto delle armi ma bisogna agire sulle persone. Con questo modo unilaterale di pensare,è come se si dicesse che il problema non è il commercio delle droghe, ma UNICAMENTE le persone che le vogliono acquistare. Il problema delle stragi è dovuto principalmente a due motivi: -le persone -il facile accesso all'acquisto di armi Voler quindi agire unicamente su una causa e non l'altra non è sicuramente la migliore delle possibilità. Mi fanno ridere tra l'altro chi fa il paragone con LA Svizzera, paese molto differente dagli USA sotto un profilo di benessere, criminalità, tensioni etniche e sociali e non meno importante la Svizzera è uno stato immensamente più piccolo degli USA quindi con un territorio e popolazione meglio amministrato, controllato e più facile da controllare.

shooter01 6 anni fa su tio
facile scagliarsi contro le armi per non voler risolvere il problema degli ex militari con problemi post traumatici derivanti o dagli interventi all'estero o dall'addestramento eccessivo. Tra l'altro ho letto che questo era uno di un gruppo antifa. Il controllo degli esaltati spetta anche ai democratici

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a shooter01
355 stragi dall'inizio dell'anno! Non penserai mica che sono tutti ex militari con traumi? E in ogni caso il problema è proprio la diffusione delle armi perchè in alcuni stati permettono di acquistarle anche a chi ha precedenti o problemi psichiatrici. Non me ne frega niente di addossare responsabilità. Negli U.S. 316'000 morti da arma da fuoco in 15 anni. E' una carneficina. Succede solo da loro e in qualche paese del Sud america (guarda caso con la stessa diffusione di armi). E' chiaro come la luce del sole che il problema sono le troppe armi. Se non lo risolveranno ci troveremo ancora qui a piangere i morti ogni 2-3 settimane.

interceptors 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
In Svizzera ci sono più armi pro capite, eppure non succedono cose del genere. Non è il numero di armi in circolazione il problema, MA LA CULTURA!!

GI 6 anni fa su tio
Da domani pistole in bella vista....Bravo Donald questa sarà (ritornerà ad essere piuttosto) l'America del Far West...We America !

Bandito976 6 anni fa su tio
Certo, il problema parte proprio dal presidente, che incita alla violenza.

F.Netri 6 anni fa su tio
Gli americani non si faranno disarmare mai! Che i sinistri se ne facciano una ragione.

Zico 6 anni fa su tio
ma Obama e la Illary soo stati 8 anni alla casa bianca: a fare che? deve risolvere Trump! cosa non si fa per negare persino l'evidenza. dovevano risolverlo loro il problema delle armi. mica lamentarsi ora che NON sono più al potere. Gattopardiani!

Bacaude 6 anni fa su tio
Quindi secondo questo genio in Europa o in Canada non ci sono individui con problema mentali? Quanta sofferenza bisognerà ancora sopportare prima che questi servi degli interessi limitino l'accesso alle armi negli States? Che tristezza...

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Non mi pare che Trump abbia affermato che non esistono persone con problemi mentali. Dove l'hai letto?

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Infatti non l'ha detto. il mio è un commento ironico alla lógica di ferro di quest'uomo. Se queste sparatorie accadono solo in U.S.A. e Messico e non in Europa e, seguendo il suo discorso la causa non è la facilità con la quale si possono acquistare armi negli States ma la malattia mentale, allora secondo il nostro fine statista in Europa (e in altri paesi) non ci sono problema di malattia mentale. Il problema è che molti americani (che sono poi le vittime di questa situazione allucinante) ci credono. In America sono morte dal 2004 al 2013 più di 300'000 persone x armi da fuoco (contando anche la delinquenza comune ovviamente). 15 volte di più che negli altri paesi Ocse. 11mila morti dall'inizio dell'anno! Chi non vede che il problema è legato alla facilità di acquisto delle armi è un povero esaltato.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Vero, ma è anche vero che il paese con la più alta percentuale di armi è il nostro, eppure non succedono queste stragi. Quando uno è pazzo, non esiste legge per farlo diventare sano.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
No mi spiace. Questa è un'informazione non corretta. Il paese con il più alto numero di armi sono gli Stati Uniti. Ci sono più armi che persone. Circa 360 milioni di armi da fuoco! Ti rendi conto? In U.S.A. risiede il 42 per cento dei civili armati di tutto il pianeta. Ecco quali sono i numeri giusti! C'è una sparatoria di massa al giorno. Dall'inizio dell'anno 355. Solo pazzi? o gente che ha una gran voglia di usare le armi che compera? Inoltre le loro armi non sono certo le nostre. Lì in alcuni stati si possono comperare le armi d'assalto. Se da noi un pazzo vuole un'arma non gliela danno. Da noi un pazzo è seguito e monitorato (nella maggior parte dei casi). E al limite con un coltello non fa fuori certo 50 persone x volta! Lì questi soggetti non sono seguiti e la loro passione smodata per le armi viene vista come "normale" per gli States. Basta con queste scuse. La gente muore per questi discorsi miopi e insensati.

F.Netri 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Trappole mentali per menti deboli! Negli Stati Uniti le normative sul porto d’armi sono molto meno restrittive rispetto a quelle europee. Procurarsi una pistola è facile e costa poco. Ve ne sono così tante che anche armando l’intera popolazione statunitense, donne e bambini compresi, ne avanzerebbero. Un dato tanto più allarmante se si pensa che in quasi i due terzi degli omicidi commessi in quel Paese c’è di mezzo un’arma. Ma siamo proprio sicuri che la causa prima risieda in una normativa così permissiva? Proviamo a chiederci chi detenga il record mondiale della diffusione di armi da fuoco. La domanda è illuminante, si tratta di uno dei Paesi più pacifici al mondo, nel quale la frequenza degli omicidi è irrisoria: la Svizzera, dove ogni maschio adulto chiamato al servizio di leva obbligatorio può tenere in casa un fucile. Un ulteriore esempio – anche questo cruento – aiuta a capire ancor meglio le deformazioni indotte dalla trappola cognitiva.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Mi diverte sempre notare quali ovvietà alcuni Lapalisse credono di far passare per rivelazioni. Premesso che se dipendesse da me darei un giro di vite serio e pesante alla produzione ed esportazione di armi. Cerchiamo di attenerci al tema però. Qui la domanda posta è semplice: E' vero che negli Stati Uniti ci sono molti più decessi (15 volte tanto) x armi da fuoco che negli altri paesi occidentali? E' vero che ciò è dovuto alla facilità con cui ci si può procurare armi di qualunque genere in quel paese? la risposta è sì, senza dubbio. Tutto il resto non c'entra niente, responsabilità lobbystiche comprese, per inciso note e stranote a tutti.

Ben8 6 anni fa su tio
Concordo!

El Jardinero 6 anni fa su tio
Il problema d'armi negli States è un problema mentale.

Bär 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Ha ragione
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