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UNIONE EUROPEAUe, misure punitive contro la Polonia

26.07.17 - 13:01
Keystone
Ue, misure punitive contro la Polonia

BRUXELLES - La Commissione Ue vara una raccomandazione nei confronti della Polonia e si dice pronta ad attivare «immediatamente» l'art. 7 del Trattato nei suoi confronti (che prevede serie misure punitive) «in caso di un improvviso deterioramento» dello Stato di diritto.

In particolare, sottolinea il vice presidente Frans Timmermans, «chiede di non prendere alcuna misura per cacciare o forzare il ritiro dei giudici della Corte suprema». La Commissione dà a Varsavia un mese per risolvere la controversia sulla giustizia.

La legge sui tribunali ordinari firmata ieri dal presidente della repubblica polacco Duda «suscita preoccupazioni - ha detto ancora Timmermans - che giustificano l'avvio di una procedura di infrazione non appena la legge sarà pubblicata».

«La Commissione - ha aggiunto - mi ha dato mandato di inviare una lettera di notifica formale non appena la legge sarà pubblicata. Daremo un mese per rispondere non appena la lettera sarà spedita».

Con le quattro leggi polacche finite nel mirino di Bruxelles, ha sottolineato Timmermans, «si minaccia l'indipendenza e la legittimità del sistema giudiziario polacco». Le norme, nonostante su due di esse sia stato posto il veto da parte del presidente polacco Duda, "accrescono la minaccia già identificata nelle due raccomandazioni precedenti del 2016".

Juncker: «Non c'è altra scelta» - «Un sistema giudiziario indipendente è una precondizione essenziale per fare parte dell'Ue», così il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha commentato la situazione in Polonia.

«Se il governo polacco va avanti con il minare l'indipendenza del sistema giudiziario e lo Stato di diritto non avremo altra scelta che attivare l'articolo 7» (che prevede serie misure punitive per questo genere di violazioni, ndr).

 

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