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«La Russia non si occupa mai di attività di questo tipo e noi non ne abbiamo bisogno» ha dichiarato il presidente
MOSCA - Il presidente russo Vladimir Putin ha nuovamente negato le accuse rivolte a Mosca di aver interferito nelle campagne elettorali delle presidenziali di Usa e Francia.
«La Russia non si occupa mai di attività di questo tipo e noi non ne abbiamo bisogno. Per noi non ha senso fare queste cose», ha detto il leader del Cremlino in un'intervista a Le Figaro. «Questi hacker - ha affermato Putin riferendosi agli attacchi informatici - potrebbero venire da qualsiasi posto e non necessariamente dalla Russia».
I presidenti Usa cambiano, ma la politica americana resta sempre la stessa a causa della «potente burocrazia», ha continuato Putin, «Ho già parlato con tre presidenti americani. Loro vanno e vengono ma la politica resta sempre la stessa. Sapete perché? A causa della potente burocrazia».
Il leader del Cremlino ha quindi spiegato la sua teoria. «Quando una persona è eletta - ha affermato - può avere alcune idee. Poi arrivano quelli con le borse portadocumenti, ben vestiti, che indossano abiti scuri, proprio come il mio, a parte la cravatta rossa perché loro le hanno nere o blu scuro. Queste persone iniziano a spiegare come sono fatte le cose, e immediatamente tutto cambia».
