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ITALIABossi: «La Lega è casa mia, ma non mi ci riconosco»

22.05.17 - 10:12
Il leader storico del movimento italiano lamenta: «Non ho mai capito questo volersi allargare al Sud dimenticando le nostre origini»
Bossi: «La Lega è casa mia, ma non mi ci riconosco»
Il leader storico del movimento italiano lamenta: «Non ho mai capito questo volersi allargare al Sud dimenticando le nostre origini»

ROMA - «Questa è casa mia, l'ho costruita io, l'ho fatta io, ho dato la vita per un sogno. Ho il diritto di esprimere le mie idee, di fare delle valutazioni politiche, nel rispetto di tutti. Sono l'unico che dice quello che pensa, altri per convenienza preferiscono restare in silenzio e non parlano mai, non si espongono». Lo dice l'ex leader della Lega Nord Umberto Bossi in un'intervista al quotidiano italiano Repubblica.

«Io sto con la Lega, non con Salvini», sottolinea. «I segretari vanno e vengono. Il punto è che non mi riconosco in questa Lega, non ho mai capito questo volersi allargare al Sud dimenticando le nostre origini, noi che eravamo contro il centralismo e contro Roma. Quanto ci costano quei voti che vogliamo conquistare nel meridione? Il nostro popolo di riferimento poi si confonde. Il Nord ora non può essere di aiuto al Sud, non ci sono le condizioni, migliaia di aziende chiudono ogni anno. Non possiamo insegnare agli altri popoli ad autodeterminarsi se non lo sappiamo fare prima noi».

«I meridionali sono più furbi e non votano Salvini», aggiunge in un'intervista all'altro quotidiano italiano Messaggero. «Al sud non frega niente dell'immigrazione, i migranti sbarcano al sud e vengono al nord. Il Mezzogiorno ha bisogno di posti di lavoro, vuole interventi per l'economia e per l'occupazione».

Quanto alla proposta di Silvio Berlusconi sulla legge elettorale: «Non mi piace», dice Bossi, «ma a Berlusconi perdono anche gli sbagli». Un'alleanza anche per la Lega Nord di Salvini «con la legge di maggioranza sarà inevitabile», sottolinea.

«Certo non farebbe un accordo con il Movimento 5 Stelle, ma con Berlusconi. Alla fine prevarranno gli interessi. Se uno ha la forza va da solo, se non ce l'ha deve fare degli accordi. E la Lega non mi pare abbia la forza per andare da sola. Tutto dipenderà dalla legge elettorale. Se prevede il premio di maggioranza alla coalizione, la strada sarà quella dell'alleanza con Berlusconi».
 
 

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COMMENTI
 

GI 6 anni fa su tio
Senatur, sciallo, tra un qualche mese avrai un "grosso" arrivo !!!!!!!
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