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Nei giorni scorsi era circolata la bozza di un documento d'intesa come base per un imminente ordine esecutivo di Donald Trump per revocare il provvedimento deciso da Obama nel 2014
WASHINGTON - È stato significativo, se non determinante, l'intervento di Ivanka Trump e Jared Kushner nel persuadere il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a soprassedere su una ipotesi di ordine esecutivo che revocasse il decreto con cui Barack Obama stabiliva il rispetto dei diritti della comunità Lgbt sul posto di lavoro.
È quanto riferisce Politico citando fonti informate e contribuendo così a delineare il particolare ruolo della 'first daughter' alla Casa Bianca pur non avendo al suo interno un incarico specifico.
Nei giorni scorsi era circolata la bozza di un documento d'intesa come base per un imminente ordine esecutivo di Donald Trump per revocare il provvedimento deciso da Obama nel 2014, ma martedì la Casa Bianca ha messo a tacere le voci sottolineando che il presidente Trump è "determinato a proteggere i diritti di tutti gli americani, compresa la comunità Lgbt, così come assicurato in campagna elettorale". E sarebbe stata proprio Ivanka, insieme con il marito Jared, a spingere in questa direzione.
Intanto però restano alcune ombre sulla figlia prediletta del presidente, comparsa anche accanto al 'Commander in chief' per la cerimonia in memoria del primo militare americano caduto in un'operazione di combattimento dall'inizio della presidenza Trump: secondo il sito di giornalismo investigativo ProPublica, Ivanka non si sarebbe ancora 'liberata' del tutto dei legami con il business di famiglia, come invece aveva garantito.
