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REGNO UNITOBrexit, «il verdetto non blocca l'uscita dall'Ue»

24.01.17 - 14:05
Il governo May rispetta la decisione della Corte Suprema ma conferma il suo progetto. Sturgeon invoca un secondo referendum sull'indipendenza scozzese
Brexit, «il verdetto non blocca l'uscita dall'Ue»
Il governo May rispetta la decisione della Corte Suprema ma conferma il suo progetto. Sturgeon invoca un secondo referendum sull'indipendenza scozzese

LONDRA - Il governo May rispetta il verdetto della Corte Suprema, ma conferma l'impegno a portare a termine il divorzio dall'Ue nel rispetto del referendum.

L'ha detto oggi ai Comuni il ministro per la Brexit, David Davis, precisando che una legge «la più inequivocabile possibile» per permettere all'esecutivo ad avviare i negoziati con Bruxelles sarà presentata «a giorni» e aggiungendo che al Parlamento spetta ora autorizzare il governo, non mettere in discussione la Brexit.

Sturgeon e il secondo referendum - È «sempre più chiara» la necessità di un secondo referendum sull'indipendenza della Scozia dalla Gran Bretagna. Lo ha dichiarato la 'first minister' scozzese Nicola Sturgeon dopo il verdetto della Corte suprema sull'attivazione della Brexit che deve passare attraverso il voto del Parlamento di Westminster, ma che non prevede un potere di veto da parte dell'assemblea di Edimburgo, o di quelle di Galles e Irlanda del Nord.

Sturgeon ha detto che la voce della Scozia «non è stata ascoltata» e aggiunto che i principi della devolution appaiono così «senza valore». La leader scozzese non ha comunque ancora annunciato in via ufficiale un nuovo voto popolare per l'indipendenza dalla Gran Bretagna. È comunque intenzionata a far votare, anche se in via simbolica, l'assemblea di Edimburgo sull'avvio della Brexit.

«Mai e poi mai» un secondo referendum - Il risultato del voto referendario di giugno sulla Brexit non si tocca. Parola del ministro David Davis, responsabile del dicastero ad hoc per lo sganciamento dall'Ue nel governo britannico di Theresa May. «Sono contrario a un secondo referendum, in qualsiasi circostanza», ha detto Davis alla Camera dei Comuni in risposta a un deputato conservatore che aveva definito «antidemocratica» l'ipotesi di rimettere in discussione la volontà popolare espressa sette mesi fa, chiedendo rassicurazioni al governo al riguardo.

Davis ha ricordato che la consultazione del 23 giugno era stata presentata al Paese come un voto definitivo, almeno per questa generazione, sia dai sostenitori del Leave sia da quelli del Remain. In favore di un referendum bis si è comunque per ora pronunciato apertamente, in seno al Parlamento britannico, solo il leader europeista dello sparuto drappello dei Libdem, Tim Farron.

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