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GIAPPONEAbdicazione di Akihito, si discutono le modalità

18.01.17 - 07:12
Il governo di Tokyo valuta la data del 23 dicembre 2018 per la successione
Abdicazione di Akihito, si discutono le modalità
Il governo di Tokyo valuta la data del 23 dicembre 2018 per la successione

TOKYO - Prosegue il dibattito sulle modalità da espletare per esaudire la volontà dell'imperatore giapponese Akihito e favorire il processo di abdicazione.

Dopo le riserve espresse dalla Casa imperiale circa le indiscrezioni della stampa sulla possibile successione il primo gennaio 2019, il governo di Tokyo sta valutando la data del 23 dicembre 2018, che coincide con l'85mo compleanno dell'attuale monarca.

Nei giorni scorsi, fonti vicine alla commissione che si sta occupando del procedimento legale avevano anticipato che l'ascensione al trono del principe ereditario Naruhito sarebbe avvenuta al termine del 30mo anno di regno dell'imperatore, e l'inizio di una nuova era convergere al primo giorno dell'anno 2019.

Il calendario giapponese riconosce un'era per ciascun regno di un imperatore: quella corrente è l'era Heisei (pace ovunque), iniziata il giorno dell'insediamento di Akihito, l'8 gennaio del 1989.

La Casa imperiale aveva indicato che la data del primo gennaio sarebbe stata "complicata" per via degli impegni tradizionali della famiglia reale in concomitanza con l'avvio del nuovo anno.

Durante una conferenza, la settimana scorsa lo steward delegato della casa imperiale Yasuhiko Nishimura aveva definito la notizia dell'ipotesi 'un fulmine a ciel sereno'.

L'esecutivo guidato dal premier Shinzo Abe, considera la fine del 2018 come il tempo limite per l'abdicazione, e intende avviare la speciale legislazione già dall'apertura della sessione parlamentare, il 20 gennaio.

Dall'inizio della monarchia giapponese, a partire dal 660 a.C., si sono succeduti 125 sovrani. L'eventuale abdicazione di Akihito sarebbe la prima dal 1817, quando ci fu la rinuncia al trono dell'imperatore Kokaku.

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