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Confermata la squadra di governo di Renzi
ROMA - Nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni ha assicurato che il governo "andrà avanti con le riforme" perché "non abbiamo finito e non abbiamo scherzato". E del resto "non va cancellato il lavoro dell'esecutivo Renzi, il quale si è dimesso per la sconfitta al referendum".
Gentiloni a poi spiegato che "le parole chiave sono lavoro, sud e giovani' perché "l'economia è cresciuta, è cresciuto il lavoro stabile, circa 700 mila posti in più" ma "nella fascia sotto i 40 anni il lavoro da fare è enorme".
Il premier italiano ha rivendicato la "continuità sul piano politico" della squadra di governo e auspicato "discontinuità sulla violenza inaudita del confronto pubblico, in particolare in rete". Sulla legge elettorale "il governo solleciterà il dibattito".
Confermata la squadra di governo di Renzi - Sono 41 i viceministri e sottosegretari nominati oggi dal Consiglio dei ministri italiano che ha confermato la squadra del governo Renzi. Poche le novità: oltre alla rinuncia di Enrico Zanetti c'è il passaggio, dal ministero dell'Istruzione a quello della Salute di Davide Faraone. Percorso inverso, invece, per Vito De Filippo che arriva al dicastero guidato da Valeria Fedeli.
Il punto sulla Siria - Sulla Siria "il punto di atterraggio, se credibile, non può che essere quello di apertura di negoziati seri sulla transizione gestiti dall'Onu. E' molto difficile immaginare una soluzione diversa, lì bisogna arrivare e mi auguro che la Russia contribuisca ad arrivare a questa soluzione: Onu, transizione e dialogo tra Bashar Assad e le opposizioni". Lo afferma il premier italiano Paolo Gentiloni alla conferenza stampa di fine anno.
