È l'obiettivo dichiarato dell'ETIAS, il sistema sul quale la Commissione europea conta di presentare una proposta a novembre
BRUXELLES - Stringere le maglie dei controlli alle frontiere esterne Ue per ridurre immigrazione irregolare e lottare contro il terrorismo: è il senso del Sistema europeo di informazioni di viaggio e autorizzazione (European travel information and authorisation system - Etias) allo studio, e sul quale la Commissione europea conta di presentare una proposta legislativa a novembre.
L'Etias varrà per tutti i cittadini non Ue che possono entrare nell'area Schengen senza visto, per soggiorni brevi, sul modello del sistema Usa Esta.
Raccogliendo i dati prima del viaggio, Etias permetterà uno screening dei viaggiatori, determinando la loro candidabilità ad entrare nell'area Schengen, e se tale presenza ponga rischi. Etias si va ad aggiungere alla proposta per il Sistema di Ingresso-Uscita (Entry-Exit System - Ees), che la Commissione Ue auspica sia adottata entro l'anno, per diventare operativa a inizio 2020, dopo tre anni di sviluppo. Ees raccoglierà informazioni su ingresso e uscita di tutti i cittadini non Ue dal territorio Schengen.