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STATI UNITI«A Cuba parlerò di diritti umani»

20.02.16 - 13:03
Il presidente americano durante il suo viaggio nell'isola incontrerà il presidente Raul Castro e i "membri della società civile"
«A Cuba parlerò di diritti umani»
Il presidente americano durante il suo viaggio nell'isola incontrerà il presidente Raul Castro e i "membri della società civile"

WASHINGTON - A Cuba Barack Obama incontrerà non solo il presidente Raul Castro ma anche "membri della società civile" e parlerà "francamente" delle "serie differenze con il governo dell'Avana, inclusa la democrazia e i diritti umani": lo ha detto il presidente americano nel suo consueto discorso settimanale, dedicato alla sua storica visita a Cuba, il 21 e il 22 marzo, e concluso in spagnolo con un "Nos vemos en La Havana".

"Incontrerò il presidente Castro per discutere come continuare a normalizzare le relazioni, anche rendendo più facile il commercio e, per i cubani, l'accesso a internet e l'avvio di attività imprenditoriali", ha spiegato Obama, sottolineando come "con i nuovi wi-fi hotspot, più cubani stanno cominciando ad andare online e ad ottenere informazioni dal mondo esterno".

"Incontrerò membri della società civile, uomini e donne coraggiosi che hanno dato voce alle aspirazioni del popolo cubano", ha proseguito, impegnandosi a "riaffermare che gli Usa continueranno a sostenere i valori universali come la libertà di parola, di riunione e di religione".

Obama incontrerà anche imprenditori cubani "per imparare come aiutarli ad iniziare nuove iniziative imprenditoriali". E parlerà "direttamente al popolo cubano dei valori che condividiamo e di come io credo che possiamo essere partner mentre loro lavorano per il futuro che vogliono".

Si tratta di promuovere "gli interessi e i valori americani e un futuro migliore per il popolo cubano, un futuro di maggiore libertà e opportunità", ha spiegato Obama

Il presidente Usa ha ammesso che "il cambiamento non avverrà da un giorno all'altro", ma ha detto di cominciare a vedere "qualche progresso" e di essere "concentrato sul futuro", convinto che la sua visita, "la prima di un presidente Usa a Cuba in circa 90 anni", rafforzerà'la sua decisione presa un anno fa "di iniziare un nuovo capitolo delle relazioni con il popolo cubano".

Nuove relazioni, a suo avviso, sostenute dall'"enorme sostegno" in entrambi i Paesi, in Usa e a Cuba, dove "oggi, per la prima volta in mezzo secolo, c'è la speranza di un futuro diverso, soprattutto tra i giovani".

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