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RUSSIAUna bimba di 4 anni si perde in Siberia, la salva un cane

12.08.14 - 13:42
Si è cibata di bacche per 12 giorni
Foto archivio Keystone
Una bimba di 4 anni si perde in Siberia, la salva un cane
Si è cibata di bacche per 12 giorni

OLOM - Si è cibata di bacche e ha bevuto dalle pozzanghere riuscendo a sopravvivere in mezzo alla natura selvaggia della Siberia per 12 giorni, finché il suo cane non ha segnalato ai soccorritori dove si trovava e l'ha fatta tornare tra le braccia di mamma e papà. È la storia di Karina Cikitova, una bambina di appena quattro anni che si è allontanata dal suo paesino assieme al suo cane e si è persa.

Secondo i media russi, la piccola Karina è scomparsa il 29 luglio, quando si trovava con la nonna nel suo villaggio, Olom, un minuscolo centro abitato con appena otto case nella regione di Irkutsk. Quando la nonna si è addormentata, la bimba è uscita di casa con il cane e non è più tornata.

 

All'inizio la mamma e la nonna della bambina non si sono però preoccupate più di tanto, pensando che il padre fosse venuto a prendere la piccola dal villaggio vicino, dove lavora come guardia forestale in un periodo in cui sono frequenti gli incendi nei boschi. Solo il 2 agosto, quando i due genitori si sono incontrati, la madre ha saputo che il marito non era venuto a prendere la bimba ed è corsa alla stazione di polizia più vicina per denunciare la scomparsa della figlia.

 

Alle ricerche hanno partecipato poliziotti, membri della protezione civile, abitanti del villaggio e persino agenti delle truppe speciali ben armati per paura di attacchi di orsi o lupi. La zona da controllare era relativamente ampia, e soprattutto occupata in gran parte da una foresta fittissima e a tratti impenetrabile e da paludi, e per questo è stato necessario anche l'uso di elicotteri e sembra addirittura di droni. Dopo tanti giorni di ricerche senza successo, i soccorritori temevano il peggio, perché oltre alla fame, alla sete e agli animali selvatici della taiga, a minacciare la bimba era anche il clima, con temperature che nella notte scendono sotto zero anche in estate.

 

Dopo ben 12 giorni, è però arrivato il lieto fine: il cane è tornato nel villaggio e ha portato i soccorritori nel posto dove si trovava la piccola Karina, in stato di denutrizione ma sana e salva in mezzo all'erba alta, dove anche dagli elicotteri sarebbe stato impossibile individuarla. La bimba si era allontanata da casa di ben sei chilometri ed è riuscita a sconfiggere il freddo della notte dormendo abbracciata al cane. Ora Karina è ricoverata all'ospedale di Irkutsk, ma secondo i medici non è in pericolo di vita.

 

ATS

 

 

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