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PALESTINAIl ragazzo palestinese è stato bruciato vivo

05.07.14 - 13:39
Lo hanno stabilito i medici dopo aver effettuato l'autopsia
Foto Keystone / AP Mahmoud Illean
Il ragazzo palestinese è stato bruciato vivo
Lo hanno stabilito i medici dopo aver effettuato l'autopsia

GAZA - Il risultato dell'autopsia preliminare indica che Mohammad Abu Khdeir, il ragazzo palestinese di 16 anni rapito e ucciso nei giorni scorsi a Gerusalemme est, è stato bruciato vivo. Lo ha detto - citato dall'agenzia palestinese Maan - il procuratore generale palestinese Muhammad Abd al-Ghani Uweili.

 

Il procuratore ha precisato che l'autopsia del ragazzo mostra fuliggine nei polmoni e nel tratto respiratorio, a dimostrazione che fosse ancora vivo mentre era stato arso. Il corpo del ragazzo rivela anche una ferita alla testa, ma la morte - ha proseguito - è dovuta al rogo. L'autopsia finale - ha poi detto - sarà resa nota successivamente.

 

L'esame autoptico è stato condotto in Israele all'Istituto legale Abu Kabir in presenza del perito palestinese Sabir al-Aloul, direttore dell'Istituto di medicina legale all'Università al-Quds.

 

La famiglia del ragazzo - e la leadership palestinese - ritiene che il giovane sia stato rapito e ucciso da coloni ebrei come vendetta per la morte dei tre seminaristi ebrei, rapiti e uccisi ad Hebron in Cisgiordania. La polizia israeliana ha detto che le circostanze dell'omicidio del ragazzo restano al momento "non chiare".

 

Pestato il cugino del giovaneUn 15 enne con doppia cittadinanza americana e palestinese, cugino del ragazzo rapito e ucciso a Gerusalemme est, è stato ripreso in un video mentre viene pestato da poliziotti israeliani. Lo afferma il quotidiano "Haaretz", il quale cita la stazione WESh.com. L'adolescente si chiama Tarek Abu Khdeir e secondo l'agenzia palestinese Maan è stato picchiato, "malamente ferito" e "trattenuto senza accuse" da poliziotti israeliani giovedì scorso.

 

Tarek Abu Khdeir - ha spiegato l'organizzazione non governativa palestinese Addamee citata dalla Maan - è stato picchiato a Shufat, sobborgo arabo di Gerusalemme est, intorno alle 20.00 di giovedì quando erano in corso forti incidenti con la polizia alla vigilia del funerale del cugino, nel cortile della casa dello zio e arrestato senza accuse.

 

Solo in tarda serata dopo essere stato trattenuto nella sede della polizia - ha aggiunto l'ong - è stato trasferito in ospedale. La sua detenzione - ha aggiunto - è stata estesa fino a domani mattina quando si riunirà la Corte della Prima Istanza a Gerusalemme.

 

Il ragazzino - afferma la Maan - frequenta una scuola a Tampa in Florida e il video delle forti percosse è stato messo in rete su Youtube da "Palestine Today TV". Le immagini mostrano quelli che sembrano "poliziotti israeliani in tenuta antisommossa e il volto coperto "che ripetutamente colpiscono, tirano calci e pestano" il palestinese. La Maan ha pubblicato anche le foto del ragazzino con il volto tumefatto.

 

Ats Ans

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