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ITALIACorteo a Roma, scontri e feriti

12.04.14 - 20:07
Sei le persone fermate. Un manifestante ha perso la mano a causa dello scoppio di un petardo che aveva in mano
Foto Keystone
Corteo a Roma, scontri e feriti
Sei le persone fermate. Un manifestante ha perso la mano a causa dello scoppio di un petardo che aveva in mano

ROMA - Il "blu-bloc" appare e si scatena in Via Veneto, k-way azzurri tirati fuori all'improvviso e indossati sopra le classiche divise nere degli antagonisti più violenti. E il corteo per la casa e contro l'austerità a Roma degenera in duri scontri con la polizia. Molti feriti, circa una quindicina, un manifestante perde una mano per lo scoppio di un petardo, almeno sei i fermati. Prima arance e uova, poi bottiglie e bombe carta, alle quali si risponde con lacrimogeni e cariche, due di alleggerimento, ricostruisce poi il Viminale. Lunghi minuti di guerriglia nel centro storico della capitale italiana. "Una violenza che colpisce l'intera città", afferma il sindaco Ignazio Marino.

Gli irriducibili indossavano maschere di Anonymous - che per un po' ha "hackerato" e oscurato il sito del premier Matteo Renzi - e avevano i k-way, alcuni con il simbolo del Reparto Mobile della polizia: una provocazione ai tutori dell'ordine, che in passato erano già stati definiti blu-bloc, a ribaltare l'accusa di violenza per i black-block.

Polizia e carabinieri hanno caricato le prime file del "blocco" vicino al ministero del Welfare, mentre il resto del corteo, fino ad allora pacifico, è retrocesso nel panico da via Veneto verso piazza Barberini e via del Tritone. Gli scontri sono continuati, sul selciato sono rimasti tantissimi k-way azzurri, il simbolo della giornata. Le ambulanze hanno soccorso i manifestanti e gli agenti contusi.

La violenza anche questa volta ha oscurato un corteo di migliaia di persone che era partito da Porta Pia dietro lo striscione "Ribaltiamo il governo Renzi. Cancelliamo il decreto Lupi e Jobs Act", tra le bandiere dei movimenti, No-Tav e No-Muos in primis. Giovani e anziani, ma anche famiglie con i bambini e molti immigrati, hanno sfilato contro la precarietà del lavoro e le misure di austerità che vengono rimproverate al premier. Rigide le misure di sicurezza, con oltre 1500 uomini schierati, blindati e cancellate mobili nei punti nevralgici.

Ma alcune decine di militanti non si sono accontentati di urlare. La polizia ne ha identificati una trentina prima del corteo, ai quali ha sequestrato bastoni. Altri hanno lanciato arance e uova contro il ministero dell'economia in via XX Settembre. Quindi in via Veneto, dove si è scatenata la rabbia del blocco nero oggi diventato blu. Petardi e bottiglie contro le forze dell'ordine, che hanno lanciato lacrimogeni e hanno caricato.

Marino è rientrato in Campidoglio, dove c'era un'unità di crisi che seguiva la situazione. Alla fine si contano decine di feriti, tra cui un funzionario di polizia. Il più grave è un manifestante, un peruviano di 47 anni che ha avuto una mano amputata per lo scoppio di un petardo. Un agente ha riportato un'ustione alla gamba, provocata da una bomba carta. Il primo bilancio dei fermati è di 6 persone.

Un pomeriggio di grande tensione per Roma, che ha colpito anche i commercianti: Federmoda ha lamentato un calo del 70% degli incassi in centro, dove molti negozi sono rimasti chiusi per paura.

ats

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