Secondo tale fonte, la nube è formata da circa 500 frammenti creatisi dopo la disintegrazione il 16 ottobre scorso di un blocco di accelerazione Briz-M usato lo scorso agosto per il lancio, poi fallito, di due satelliti di telecomunicazioni.
Il numero dei frammenti può aumentare a seguito di collisioni tra i frammenti stessi o con altri presenti in orbita. Anche la Nasa, nel suo rapporto quotidiano sulla Iss, ha rilevato la nube di detriti spaziali, ritenendo che essa non sia insignificante.