Nel pomeriggio a Pristina si svolge la cerimonia nel corso della quale il Gruppo internazionale di orientamento sul Kosovo (Isg) - che supervisionava l'indipendenza dalla proclamazione nel febbraio 2008 - annuncia il suo scioglimento, dando luogo in tal modo alla piena sovranità del Kosovo.
Tutto ciò, ha detto Dacic, "non ha alcuna importanza" e non avrà alcuna conseguenza sulla posizione di Belgrado, che respinge per principio l'indipendenza di Pristina e contesta la legittimità della secessione di quella che considera tuttora una provincia della Serbia, culla secolare delle sue radici storico-religiose.