La donna ha raccontato alla stampa locale di aver scoperto l'errore per caso, quando un potenziale acquirente della sua casa le ha chiesto di vedere le precedenti bollette della corrente elettrica. Sfogliando le diverse voci ha detto di aver notato un costo aggiunto di circa trenta dollari al mese.
All'inizio la società elettrica si è rifiutata di restituire il sovraccarico alla donna, ma dopo il coinvolgimento di un ente di tutela del consumatore ha accettato di staccare un assegno da quasi 11'000 dollari, di cui 5'800 per l'elettricità pagata, il resto in interessi.