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ROMAItalia: sisma causa 500 milioni di danni ad agroalimentare

30.05.12 - 11:14
Italia: sisma causa 500 milioni di danni ad agroalimentare
ROMA - Dai caseifici agli stabilimenti di lavorazione della frutta, dalla cantine alle acetaie di invecchiamento dell'aceto balsamico fino ai magazzini di stagionatura di Grana e Parmigiano. Ma anche case rurali, stalle, fienili, macchinari distrutti e animali morti per un totale di 500 milioni di euro di danni sono stati provocati dal terremoto tra le province italiane di Modena, Ferrara, Piacenza, Mantova e Bologna ma anche tra Rovigo e Reggio Emilia.

È il primo bilancio stilato dalla Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti (Coldiretti) sugli effetti del terremoto sul distretto agroalimentare italiano dove si produce oltre il 10% del Pil agricolo e dal quale partono verso l'Italia ed il resto del mondo le più prestigiose produzioni agroalimentari nazionali, dal Parmigiano Reggiano all'aceto balsamico di Modena, dal prosciutto di Parma fino al Lambrusco.

Cantine e macelli dai quali si ottiene la materia prima per il prosciutto di Parma hanno fermato le attività e solo per l'aceto balsamico - sottolinea la Coldiretti - si stimano danni per 15 milioni, mentre sono circa 1 milione le forme di Parmigiano Reggiano e Grana Padano rovinate a terra dopo le ultime scosse che hanno provocato ulteriori crolli delle "scalere", le grandi scaffalature di stagionatura.

Il terremoto - continua la Coldiretti - ha provocato anche un pericoloso rischio idrogeologico nei territori colpiti con danni agli impianti idraulici e frane in alcuni alvei che pregiudicano il regolare deflusso delle acque. Una prima conseguenza è la sospensione del servizio irriguo per un'area della provincia modenese di 26'000 ettari che va da Novi di Modena a Carpi, Campogalliano e Soliera. Un territorio dove forte è la specializzazione per la frutticoltura, il Parmigiano Reggiano e il riso.

ATS
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