Mood ha anche messo in guardia dal rischio che il paese cada nella guerra civile. "Quelli che utilizzano la violenza per i loro obiettivi potrebbero condurre alla guerra civile", ha detto il generale norvegese.
Il ministro degli esteri britannico William Hague vuole "una risposta internazionale forte" al massacro, ed ha annunciato che chiederà una riunione d'urgenza del consiglio di sicurezza dell'Onu "nei prossimi giorni". "Abbiamo intrapreso consultazioni urgenti con i nostri alleati in vista di una risposta internaziOnale forte", ha detto il segretario al Foreign Office.
Anche il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon e l'inviato speciale in Siria Kofi Annan "condannano nei termini più forti" l'uccisione di decine di uomini, donne e bambini e il ferimento di altre centinaia di persone a Hula, nei pressi di Homs.