Il primo è Dioncounda Traorè, che proprio ieri sera ha lasciato Bamako diretto a Parigi, ufficialmente per un controllo medico fissato da tempo, ma più probabilmente per curare le lesioni subite nel corso di una aggressione lunedì sera; il secondo è il capitano Amadou Haya Sanogo, che ha guidato i militari che hanno rovesciato l'allora presidente Amadou Toumani Tourè.
Se quella di Traorè ha avuto una investitura ufficiale, con il beneplacito della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas e Cedeao, negli acromini inglese e francese), quella del capitano Sanogo è stata decisa dai partigiani dei golpisti che in lui, uomo forte della giunta militare, vedono il solo capace di guidare la transizione.
Al momento i percorsi da "presidente" di Traorè e Sanogo (che peraltro, con il suo assenso, ha determinato l'elezione del suo antagonista) non si sono incrociati, ma ora si attende che la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale prenda ufficialmente posizione sulla vicenda.