Mussa (60 anni) è morto di infarto poche ore dopo che ignoti avevano crivellato di colpi d'arma da fuoco la facciata della sua residenza a Jenin. Nei giorni successivi i servizi di sicurezza dell'Anp hanno compiuto decine di arresti, in particolare di persone sospettate di traffico di armi. Ai vertici di comando della polizia sono stati compiuti inoltre alcuni avvicendamenti e un nuovo governatore è stato nominato a Jenin, la città resasi celebre nelle prima fasi dell'intifada per lo strapotere delle sue fazioni armate e che in seguito, grazie anche al deciso intervento di Mussa, ha conosciuto un periodo di stabilità e di prosperità economica.
Fonti giornalistiche locali riferiscono che in questo contesto sono stati arrestati oggi Zbeidi (un ex dirigente delle Brigate dei martiri di al-Aqsa, passato poi ad attività teatrali) e Nizar Ghawadreh. Ricercato nella zona di Jenin dai servizi di sicurezza palestinesi, quest'ultimo è stato arrestato dalla polizia israeliana a Tamra (Galilea) e subito consegnato all'Anp.