NEW YORK - È polemica negli Stati Uniti per una bimba di appena sei anni ammanettata e arrestata dalla polizia in Georgia, nella cittadina di Milledgeville, nel profondo Sud del Paese.
Gli agenti sono intervenuti dopo che dalla scuola elementare di Creekside è arrivata una chiamata in cui si denunciava il comportamento della ragazzina che - secondo quanto raccontato - avrebbe aggredito il preside e provocato danni all'interno dell'istituto.
Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato la bimba distesa sul pavimento che gridava e piangeva. Più volte - si legge nel rapporto - è stato tentato di calmarla, ma la ragazzina avrebbe reagito con violenza. Da qui la decisione di ammanettarla, innanzitutto - si difendono gli agenti coinvolti - per la sua stessa sicurezza. La bimba è stata quindi trasportata alla locale stazione di polizia dove è stata inizialmente accusata di aggressione e danni alla proprietà scolastica.
Pronta la protesta dei familiari: "Non pensiamo che una bambina di sei anni possa essersi comportata così male da meritare le manette e di essere portata alla stazione di polizia". Polemiche anche verso la scuola: "Chiamare la polizia? È questo il primo passo di fronte a una bimba che fa i capricci?".
Ats Ans