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ITALIALettera aperta di Renzo Bossi, ecco perché lascio

10.04.12 - 09:14
Voglio evitare attacchi al movimento e al papà
Keystone (archivio)
Lettera aperta di Renzo Bossi, ecco perché lascio
Voglio evitare attacchi al movimento e al papà

ROMA - "Ritorno tra i ranghi per evitare che a pagare le conseguenze dell'attacco incrociato sia l'intero movimento e soprattutto mio padre... . Ho la tranquillità di chi sa che non ha mai fatto nulla di quello che è stato riportato dai media". Così Renzo Bossi in una lettera aperta ai militanti della Lega pubblicata oggi da Brescia Oggi.

"Quando la Lega Nord propose il mio nome per la candidatura a consigliere regionale nelle liste bresciane - scrive Renzo Bossi nella lettera - mi sono sentito lusingato. Non faccio mistero di come il cognome che porto mi abbia aiutato in questa avventura. Ma mi ha anche gettato in prima linea e costretto a dimostrare ogni giorno che le oltre 12 mila preferenze prese sul territorio erano frutto del mio lavoro e non del nepotismo becero di cui mio padre è stato più volte accusato".

"Ritorno tra i ranghi - continua la lettera - per evitare che a pagare le conseguenze dell'attacco incrociato sia l'intero movimento e soprattutto mio padre. Da lui ho sempre preso esempio, nella vita e in politica, cercando di mutuare nel quotidiano i valori con cui ci ha sempre cresciuti: il rispetto, la morale e la coerenza. Lui si è dimesso da Segretario della Lega Nord per lasciare la giusta libertà di difesa. Io mi dimetto da consigliere regionale per evitare di prestare il fianco a nuovi ed infondati attacchi".

"Ho la tranquillità di chi sa che non ha mai fatto nulla di quello che è stato riportato dai media e trascritto nelle intercettazioni bellamente pubblicate da alcune testate giornalistiche". "Era questa - secondo il figlio di Umberto Bossi - la miglior risposta da dare a chi nei giorni scorsi si è preso la briga di aprire, all'interno del mio movimento, una vera e propria caccia alle streghe. (...) La prenderò come una pausa sabbatica non solo per dedicarmi al territorio e ai militanti, con cui ho stretto grandi legami di amicizia e solidarietà, ma altresì per dimostrare, documenti alla mano, che tutte le infamanti accuse che mi sono state mosse sono del tutto infondate".

ATS

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