Cerca e trova immobili

ITALIACaso Fede, i giudici milanesi lo vogliono ascoltare

30.03.12 - 17:29
I pm vogliono capire se la vicenda della valigetta rifiutata nella banca luganese sia legata all'inchiesta Mora, e a un "buco" finanziario di quell'ammontare
Foto Cover Media
Caso Fede, i giudici milanesi lo vogliono ascoltare
I pm vogliono capire se la vicenda della valigetta rifiutata nella banca luganese sia legata all'inchiesta Mora, e a un "buco" finanziario di quell'ammontare

MILANO - Nell'invito a comparire che i pubblici ministeri (pm) di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno inviato all'ex direttore del Tg4 Emilio Fede si segnala l'"urgenza" di ascoltare il giornalista, sia perché è stato lui stesso a chiedere di essere sentito nei giorni scorsi, sia perchè da notizie di stampa è emerso il fatto che Fede avrebbe portato in Svizzera 2,5 milioni di euro in una valigetta, senza riuscire però a depositarli perché la banca non li avrebbe voluti.

Gli inquirenti dunque vogliano chiarire, tra le altre cose, proprio questo aspetto emerso da notizie di stampa e capire se quel presunto "viaggio" in Svizzera riguardi soldi legati al fallimento delle società di Lele Mora, poiché gli stessi magistrati stanno lavorando su un presunto "buco" che potrebbe corrispondere proprio a quella cifra. I pm milanesi, infatti, hanno un fascicolo aperto da mesi a carico di Fede per concorso in bancarotta, perché, secondo l'accusa e la versione di Mora, si sarebbe trattenuto circa 1,2 milioni di euro degli oltre 2,8 milioni di euro che l'agente dei vip aveva ricevuto in prestito dall'ex premier italiano Silvio Berlusconi quando la sua Lm Management era sull'orlo del crac.

Sul presunto mancato deposito di contanti in Svizzera, invece, la Procura di Roma ha aperto nei giorni scorsi un'inchiesta. L'inchiesta aperta a Milano vede poi accusato, oltre a Fede, lo stesso Mora - che ha già patteggiato 4 anni e 3 mesi per bancarotta - di bancarotta per il suo fallimento personale come imprenditore individuale e la figlia del talent scout, Diana, per il fallimento della Diana Immobiliare. Fede, difeso dagli avvocati Nadia Alecci e Gaetano Pecorella, ha sempre negato di aver trattenuto quei soldi del prestito di Berlusconi a Mora e nei giorni scorsi ha anche negato "con forza" di aver portato una valigetta in Svizzera a dicembre, come invece viene denunciato in un esposto da un anonimo. Esposto finito sul tavolo dei magistrati romani.

L'interrogatorio di Fede, che doveva svolgersi oggi, è stato rinviato a lunedì, da quanto si è appreso, perchè il giornalista non poteva essere presente oggi a Milano.

Ats Ans

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE