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RUSSIASpento l'incendio del sottomarino, radiazioni 'a norma'

30.12.11 - 15:43
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Spento l'incendio del sottomarino, radiazioni 'a norma'

MOSCA - È stato definitivamente domato l'incendio scoppiato ieri a bordo del sottomarino nucleare russo 'Yekaterinburg', nel porto militare della città nordica di Murmansk. Stando al ministro per le situazioni di emergenza, Serghei Shoigu, le fiamme non si sono neanche avvicinate al cuore del reattore nucleare, peraltro spento e fatto rimuovere.

Ma secondo i primi bilanci, ben nove pompieri sono rimasti feriti nella battaglia contro il fuoco. E i media russi si interrogano sulla inquietante serie negativa capitata ai vecchi sottomarini ex sovietici, in primis il 'Kursk', affondato nel 2000, con la morte di tutti e 118 i marinai a bordo.

Viene poi ricordato il disastro sfiorato proprio a Murmansk nei primi anni della nuova Russia di Boris Ieltsin, quando un taglio di corrente elettrica fatto dalle autorità civili per il mancato pagamento delle bollette coinvolse tutti i reattori dei sottomarini e costrinse un colonnello a puntare il mitra sui burocrati per riavere elettricità.

Il sottomarino nucleare 'Yekaterinburg', un vascello lungo circa 170 metri e pesante oltre 18.000 tonnellate, è uno di quegli ingombranti oggetti ereditati dal crollo dell'Urss: era stato costruito nel 1984. Il sottomarino si trovava in questi giorni in riparazione in una banchina del porto militare, quando il fuoco è divampato, raggiungendo in pochi minuti fiamme alte 10 metri.

Il presidente Dmitri Medvedev ha ordinato una inchiesta. E l'ennesima tragedia sfiorata ripropone seri dubbi sul futuro dei 'ferrivecchì di Murmansk. La cittadina militare dell'estremo nord russo nasconde peraltro molti altri segreti inquietanti: negli anni scorsi alcuni ecologisti avevano filmato dei siti dove erano tornati alla luce barre di scorie nucleari, imballate in fragili cartoni buttati in pozze poco profonde.

Ats Ans

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