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ITALIAStrage di Firenze, un neonazista con la passione per i fumetti

13.12.11 - 21:31
Gianluca Casseri, l'autore dell'uccisione di due senegalesi e del ferimento di altri tre, si definiva uno studioso. L'esaltazione del suo gesto su un sito neonazista: "E' uno dei nostri. Speriamo che ce la faccia"
Keystone
Strage di Firenze, un neonazista con la passione per i fumetti
Gianluca Casseri, l'autore dell'uccisione di due senegalesi e del ferimento di altri tre, si definiva uno studioso. L'esaltazione del suo gesto su un sito neonazista: "E' uno dei nostri. Speriamo che ce la faccia"

FIRENZE - Fumetti, libri fantasy, esoterismo e una forte contiguità con gli ambienti di estrema destra. Si definiva uno studioso Gianluca Casseri, il cinquantenne di Cireglio, frazione di Pistoia, che in poco meno di tre ore ha ucciso, in due mercati di Firenze, due senegalesi ferendone altri tre prima di togliersi la vita. Ma dietro quel suo sorriso bonario c'era probabilmente qualcosa di più del freddo raziocinio dell'ideologo e polemista, come forse lui amava definirsi.

Solitario e benestante - Una vita solitaria, schiva, famiglia benestante, diploma in ragioneria ma nessun lavoro stabile e nessuna relazione, per quanto è dato sapere. Molto vicino a Casapound, negli ultimi anni ne ha frequentato i circoli, a Pistoia e a Firenze, dove recentemente si era trasferito, partecipando alle loro manifestazioni. "Non un militante ma un simpatizzante", ha precisato Casapound Italia come le "altre centinaia di persone in Toscana, e altre migliaia in tutta Italia, alle quali, come del resto avviene in tutti i movimenti e le associazioni e non solo in Cpi, non siamo soliti chiedere la patente di sanità mentale".

La folgorazione a 12 anni - "All'età di dodici anni - lo descrive un sito internet -, folgorato dall'incontro con H.P. Lovecraft, si aliena definitivamente dal cosmo ordinato che ci circonda. I suoi molteplici interessi nel fantastico, tutti rigorosamente inattuali, spaziano da Flash Gordon al cinema di fantascienza degli anni Cinquanta, dagli autori di Weird Tales ai film di Val Newton e oltre. Nel 2001, in pieno trionfo di Internet, ha la geniale idea di fondare una rivista cartacea, La Soglia, dove sfoga le sue manie multimediali".

Negazionista dell'Olocausto - Cultore dei miti celtici, appassionato di Tolkien, di lui rimangono diverse tracce in rete, tra queste il pamphlet "I protocolli del savio di Alessandra" in cui ripercorre la teoria antisemita del complotto mondiale degli ebrei e rispolvera già note tesi negazioniste dell'Olocausto. Tra i suoi autori di riferimento lo scrittore neofascista Adriano Romualdi cui dedica uno scritto. Nel 2010, Casseri pubblica anche un libro, un romanzo in cui esoterismo, alchimia si mischiano a misteriche teorie del complotto. "La Chiave del Caos", edito da Punto d'incontro e scritto a quattro mani con Enrico Rulli, è ambientato nella Vienna postbellica.

Gli spiriti della Praga alla corte di Rodolfo II - "Sfidando i bombardamenti degli alleati - spiega la presentazione del libro, in vendita su internet -, alcuni tra i personaggi più notevoli del XX secolo si riuniscono attorno a una figura oscura e inquietante per evocare i protagonisti di una vicenda del lontano passato che avrebbe potuto cambiare il destino dell'umanità". E qui, attraverso "un misterioso procedimento negromantico, prendono voce gli spiriti di vari personaggi presenti a Praga alla corte di Rodolfo II, sul finire del XVI secolo" e si manifesta "un'enigmatica entità, l'inquietante Donna Illustrata, tessitrice di un piano mirato a sconvolgere il mondo. Il solo che possa sventarlo è John Dee, magus, matematico e alchimista voarchadumico".

I commenti sul web - Visionario o fanatico, Casseri era probabilmente prigioniero di una personale ossessione, che oggi ha avuto il suo tragico epilogo. Agghiaccianti, quasi in diretta o pochi attimi dopo la tragedia finale, alcuni commenti che, ancora sul web, ne esaltano il gesto su un sito neonazista: "si è sparato, è gravissimo. È dei nostri". E, ancora: "non credo che sia quel Gianluca Casseri... probabilmente è un omonimo.... ma se fosse lui: solidarietà. Speriamo ce la faccia".

ATS

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